Le prove sostanziali possono essere il requisito legale che deve essere soddisfatto affinché una giuria raggiunga un verdetto in un caso. Le prove devono dimostrare sostanzialmente gli elementi legali del caso e devono essere sufficientemente credibili da essere accettate da una mente ragionevole come sufficienti per giungere a una conclusione. Anche se un giudice o una giuria sono stati in grado di arrivare a due conclusioni contrastanti, un verdetto può essere raggiunto se una delle conclusioni potrebbe essere accettata da persone ragionevoli. Le prove basate su congetture non sono spesso considerate prove sostanziali. Un verdetto basato sulla speculazione e non sulla ragione spesso non regge.
Un giudice d’appello può ribaltare o rinviare un verdetto da un giudice e da una giuria se viene dimostrato che le prove presentate non erano sostanziali. I verdetti che non resistono quando esaminati da un tribunale superiore sono spesso così irragionevoli e basati su informazioni ipotetiche che una mente ragionevole non avrebbe potuto raggiungere la conclusione raggiunta dal giudice o dalla giuria. Gli elementi legali necessari per provare tali casi sono inesistenti, o le inferenze che una giuria deve trarre non sono basate sulla logica, ma sulla speculazione. Le prove sostanziali devono essere solide per superare questo requisito legale nella maggior parte delle giurisdizioni.
Lo standard delle prove sostanziali viene spesso applicato nelle udienze amministrative. Il consiglio o il collegio è tenuto ad esaminare le prove nel loro insieme e basare una decisione che sia coerente con ciò che le menti ragionevoli concluderebbero sulla base delle stesse prove. Alcune giurisdizioni vietano l’uso di prove per sentito dire, come giornali o lettere, e le decisioni raggiunte su tali prove sono spesso annullate in appello. Ad esempio, se c’è un’obiezione a una questione di registrazione di un marchio e le regole dell’Ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti concedono un marchio sulla base di prove logiche, allora la decisione sarà probabilmente valida. Il ricorrente dovrebbe dimostrare che le prove presentate erano per sentito dire o si basavano semplicemente su congetture o speculazioni.
Un querelante non deve provare il suo caso oltre un ragionevole dubbio per fornire prove sostanziali. Questo è uno standard più elevato utilizzato nei casi penali. Un simile standard più elevato nelle cause civili è la preponderanza delle prove. I tribunali hanno stabilito che le prove sostanziali sono inferiori alla preponderanza delle prove o al di là di ogni ragionevole dubbio, ma più di una semplice scintilla delle prove presentate. La soglia è inferiore quando si provano prove sostanziali, ma devono comunque essere prove solide, ragionevoli e credibili.