Il danno ai tessuti molli si riferisce a qualsiasi lesione che coinvolga muscoli, legamenti o tendini del corpo. Questo tipo di danno può verificarsi a causa di un uso eccessivo o di lesioni fisiche che coinvolgono questi tessuti molli del corpo. Esistono tre tipi fondamentali di danno ai tessuti molli, generalmente noti come distorsione, stiramento o contusione. Esistono anche tre livelli, o gradi, di danno, classificati in base all’entità della lesione arrecata ai muscoli, ai legamenti o ai tendini interessati.
Una distorsione è un tipo di danno ai tessuti molli che può verificarsi e comporta la lesione di un legamento. I legamenti sono bande di tessuto connettivo fibroso che collegano le ossa del corpo tra loro. Quando un legamento si estende più del naturale, può verificarsi una distorsione. Le distorsioni dei legamenti più comuni si verificano nelle aree del ginocchio, del polso e della caviglia. Le distorsioni di solito possono essere trattate riposando l’area interessata e applicando impacchi di ghiaccio più volte al giorno.
Un altro tipo di danno ai tessuti molli è noto come ceppo e colpisce i muscoli e i tendini del corpo. I tendini collegano i vari muscoli del corpo alle ossa dello scheletro. Gli sforzi possono verificarsi quando i muscoli o i tendini sono strappati o allungati troppo. Questo tipo di lesione può verificarsi anche se un muscolo viene allungato mentre si contrae. Il trattamento è simile a quello utilizzato per un ceppo e gli antidolorifici da banco possono essere usati per aiutare a ridurre il disagio mentre il corpo guarisce dalla lesione.
Una contusione è un tipo di lesione comunemente chiamato livido. Questo accade in genere a causa di una sorta di colpo diretto ai tessuti del corpo. La maggior parte delle contusioni sono minori e guariscono in tempi relativamente brevi senza alcun trattamento medico specifico. In alcuni casi, possono verificarsi danni ai tessuti profondi, che richiedono cure mediche come farmaci o interventi chirurgici.
Il danno ai tessuti molli è classificato in lesioni di primo, secondo o terzo grado, in base all’entità del danno. Le lesioni di primo grado sono lievi e tendono a causare solo un lieve dolore quando si allunga o si sposta l’area interessata del corpo. Le lesioni di secondo grado sono un po’ più gravi e in genere sono presenti piccole lacerazioni nei tessuti. Le lesioni di terzo grado comportano una rottura completa dei tessuti colpiti e possono richiedere un intervento chirurgico. Qualsiasi sospetto danno ai tessuti deve essere segnalato a un medico in modo che la situazione possa essere adeguatamente valutata e trattata secondo necessità.