La proteinuria ad intervallo nefrosico è una condizione in cui un paziente espelle quantità eccessive di proteine nelle urine in modo anomalo. Può essere associato alla sindrome nefrosica o può essere un reperto isolato rilevato durante l’analisi di routine delle urine. I sintomi della condizione possono includere urina schiumosa, gonfiore generalizzato e coaguli di sangue. La diagnosi di questa condizione richiede lo studio delle urine per determinare esattamente la quantità di proteine che si perde nel tempo. Un certo numero di disturbi, tra cui il diabete mellito e il lupus eritematoso sistemico, possono causare proteinuria di tipo nefrosico.
La proteinuria è un termine medico usato per descrivere le proteine che vengono escrete nelle urine. Alti livelli di proteine nelle urine si riscontrano con la sindrome nefrosica, che è una condizione causata da disfunzione renale che è anche associata ad ipertensione, colesterolo alto, bassi livelli di proteine nel sangue e ridotta funzionalità renale. Quando si riscontra che i pazienti hanno una quantità di proteine nelle urine che soddisfa i criteri per la sindrome nefrosica, si dice che abbiano proteinuria di intervallo nefrosico. Scoprire se effettivamente soffrono di sindrome nefrosica richiederebbe ulteriori accertamenti.
I sintomi della proteinuria ad intervallo nefrosico variano, ma possono comprendere una serie di aspetti diversi della funzione dell’organismo. Molti pazienti che hanno un’alta concentrazione di proteine nelle urine notano che l’urina appare schiumosa. La perdita di proteine nelle urine può anche causare una serie di sintomi. La perdita di albumina, una proteina importante per mantenere la giusta quantità di liquidi nel sangue, può causare gonfiore alle gambe, al viso e alle braccia. Inoltre, a volte le proteine importanti per prevenire la coagulazione del sangue vengono escrete in modo anomalo nelle urine, mettendo i pazienti a rischio di coaguli di sangue.
La diagnosi di proteinuria nefrosica si basa su una serie di studi di laboratorio sulle urine. Spesso il primo test eseguito è un’analisi delle urine, che può indicare se le proteine sono presenti o meno nelle urine. Tuttavia, non quantifica esattamente la quantità di proteine persa nel tempo. Per determinare la quantità di proteine perse nelle urine, è possibile raccogliere tutta l’urina prodotta in un periodo di 24 ore e misurare la quantità di proteine in questo fluido. In alternativa, il calcolo del rapporto tra proteine e creatinina, un tipo specifico di proteina, può approssimare il grado di perdita di proteine nelle urine.
Una varietà di diverse condizioni mediche può causare proteinuria ad intervallo nefrosico. Alcuni di questi, come la malattia a lesioni minime, la glomerulosclerosi focale segmentaria e la glomerulonefrite membranosa sono principalmente malattie dei reni. In altri casi le malattie sistemiche possono essere associate a proteine nelle urine. Gli esempi includono il lupus eritematoso sistemico, l’amiloidosi, il diabete mellito e il mieloma multiplo.