Secondo la dottrina giuridica della privazione del contratto, solo le parti di un contratto hanno obblighi reciproci e realizzano i benefici derivanti dal contratto. Le parti contraenti hanno anche la possibilità di citare in giudizio l’un l’altro per violazione del contratto. Mentre le parti contraenti hanno diritti e responsabilità, le terze parti in genere non godono di alcun diritto né hanno alcun obbligo.
Ad esempio, John e Jane sono parti di un contratto, in base al quale John ha accettato di fornire a Jane, che gestisce una società di noleggio di smoking, 200 smoking entro una certa data. A sua volta, Jane ha accettato di fornire a Bob 50 smoking per un concerto imminente. Se John non riesce a fornire a Jane gli smoking, Jane può citarlo in giudizio perché sono privi di contratto l’uno con l’altro. Bob potrebbe anche citare in giudizio Jane per violazione del contratto, se Jane non consegna gli smoking. Tuttavia, Bob non può citare in giudizio John perché Bob e John non hanno un contratto tra loro e John non deve a Bob alcun obbligo.
In alcuni casi, tuttavia, i terzi possono ottenere il diritto alla privazione del contratto. La cessione è una di queste modalità, e si verifica quando uno dei contraenti, detto cedente, trasferisce i propri diritti o doveri derivanti dal contratto a un terzo, detto cessionario. Dopo la cessione, il cedente perde i suoi diritti contrattuali e il cessionario riceve i diritti di cui godeva in precedenza il cedente. Il cedente non è più responsabile dell’adempimento degli obblighi previsti dal contratto e il cessionario deve adempiere a uno qualsiasi degli obblighi del cedente.
Può essere ceduto anche a terzi mediante delega di incarichi. In questo caso uno dei contraenti, detto delegante, cede parte dei propri compiti ad un terzo, detto delegato. Il delegato è tenuto a svolgere tali compiti. A differenza di un incarico, se il delegato non esegue, il delegante rimarrebbe in ultima analisi responsabile dell’esecuzione degli obblighi contrattuali.
Alcuni contratti designano beneficiari di terze parti, che quindi godono in una certa misura della privazione del contratto. In un tipico contratto con beneficiario di terze parti, le parti contraenti concordano espressamente che un terzo è destinato a beneficiare dell’esecuzione del contratto da parte delle parti contraenti. Se le parti contraenti non adempiono ai propri doveri, il terzo beneficiario ha di norma il diritto di chiedere il risarcimento dei danni. Nell’esempio dello smoking sopra, ad esempio, se Bob fosse stato un beneficiario di terze parti, avrebbe potuto citare in giudizio John per danni se John non avesse consegnato gli smoking a Jane.