Che cos’è l’individuazione?

L’individuazione è lo sviluppo della persona che porta gradualmente ad una maggiore conoscenza e senso di tutto l’essere. È un concetto che è stato reso famoso dal compianto Carl Gustav Jung, a cui è attribuita la creazione di un metodo psicologico di visione della psiche molto diverso da quello di Sigmund Freud. Jung aveva una visione molto diversa di come le persone progredivano nella vita e di come potevano arrivare a una migliore soddisfazione di se stesse attraverso l’esame interiore della psiche. Al centro c’era questo processo di individuazione, in cui le persone portavano alla luce aspetti nascosti di se stessi e li integravano nella personalità.

L’idea di individuazione è complessa e spesso è meglio vista in relazione all’interpretazione junghiana della letteratura. Mentre l’eroe si muove attraverso un viaggio, incontra archetipi specifici da cui deve imparare e integrare. A differenza delle opere di mito e finzione, tuttavia, l’individuazione in una persona è raramente così lineare. Le persone possono ancora e ancora lottare con gli stessi problemi finché non “capiscono” o riconoscono e fanno uso del sé completo.

Ci sono alcuni concetti che aiutano a chiarire l’individuazione. Il primo di questi è l’inconscio personale, ovvero tutti quegli aspetti non integrati della persona che sono difficili da raggiungere e potrebbero non essere di facile accesso. All’interno di questo inconscio si trovano figure archetipiche, come l’ombra o gli aspetti più repressi di sé, e l’anima/animus o il lato maschile/femminile della persona, qualunque sia l’opposto del genere reale.

Anche le persone hanno una persona, secondo Jung, e questa è la faccia esteriore che indossano al mondo e/o la loro faccia sociale. Il centro esterno del sé è l’ego, ma nella persona non individuata, l’ego può non differire molto dalla persona, ed è il governatore di una terra sconosciuta (ombra, anima, ecc.) o governato da essa.

Da un punto di vista terapeutico, un terapeuta aiuterebbe un analizzando o un paziente a cominciare a capire la persona e poi a scavare più a fondo per iniziare a incontrare l’ombra e l’anima o l’animus. Questo potrebbe essere un lavoro esteso e potrebbero essere necessari molti anni per mettere a nudo l’inconscio e molti altri per utilizzare effettivamente la materia inconscia trovata. L’individuazione non è solo scoprire ciò che è nascosto, ma incorporarlo nella personalità. Ci sono molti modi per ottenere questo tipo di lavoro, e questi potrebbero includere il parlare, l’ipnosi, il lavoro sui sogni, l’arte o la musicoterapia, le espressioni con la sabbia e altre cose.

Nel lavoro di fantasia, gli eroi o le eroine spesso raggiungono l’individuazione all’interno della lunghezza di un testo. Per l’individuo non di fantasia, questo lavoro può essere terrificante, esilarante e alternativamente lento e veloce. Le persone affrontano ed elaborano alcune delle loro peggiori paure e anche quelle cose su se stesse che meno desiderano che un personaggio mostri. Mentre il lavoro continua, e può richiedere una vita, dove anche allora la piena individuazione potrebbe non essere mai raggiunta, le persone potrebbero ritrovarsi più pienamente in contatto con un sé autentico e completo. Nella teoria junghiana il vero sé può essere la cosa più nascosta di tutte, rivelata solo quando il lavoro delle ombre e l’anima o l’animus sono stati considerati e integrati.