L’iperbato è una figura retorica in cui le parole di una frase non sono nell’ordine previsto. È classificato come una figura di disturbo e spesso è usato per enfatizzare una particolare parola o frase. In inglese il suo effetto può essere abbastanza sorprendente o occasionalmente confuso, ma in una lingua molto flessa come il latino è molto più comune.
Come altre figure di disordine, l’iperbato interrompe il flusso atteso di una frase. In inglese, ad esempio, è comune per una frase avere l’ordine delle parole di base soggetto-verbo-oggetto diretto, come in “Michael ha mangiato il pesce”. Se viene riorganizzato come “Michele il pesce ha mangiato”, che ha un ordine delle parole soggetto-oggetto-verbo diretto, la frase attira maggiore attenzione su se stessa. La parola o la frase fuori posto è particolarmente enfatizzata, in questo caso “il pesce”. Il punto dell’iperbato in questo esempio potrebbe essere quello di sottolineare che Michael mangiava il pesce, al contrario del pollo, del manzo o delle verdure.
Nella poesia metrica o in rima, l’iperbato viene talvolta impiegato per adattare una frase alla struttura del poema. Se fatto male, questo può risultare in un fraseggio goffo, ma se fatto bene può anche aggiungere enfasi nei punti desiderati. Shakespeare fa questo in Otello quando scrive: “Né sfregiare quella sua pelle più bianca della neve”, invece del previsto, “Né sfregiare la sua pelle che è più bianca della neve”. Lo scopo dell’iperbato qui è duplice. Da un lato fa rientrare la linea nel pentametro giambico, ma sposta anche la parola “più bianca” più vicino all’inizio della linea per dare enfasi.
Hyperbaton può essere usato in modo molto più naturale con le lingue flesse, che tendono ad avere un ordine delle parole più flessibile rispetto all’inglese. In latino, ad esempio, la struttura della frase più comune è soggetto-oggetto-verbo diretto. Nelle desinenze delle parole stesse sono immagazzinate così tante informazioni grammaticali che questo ordine può essere cambiato più facilmente senza eccessiva confusione. Ciò porrebbe una leggera enfasi sulla parola che viene prima, proprio come un oratore inglese potrebbe cambiare leggermente la sua inflessione per dare enfasi.
Esistono numerosi termini letterari strettamente correlati che si riferiscono a tipi specifici di iperbato. Anastrofe, ad esempio, è talvolta usato in modo intercambiabile con iperbato, ma anastrofe più tecnicamente si riferisce allo spostamento di una sola parola dalla sua sintassi prevista piuttosto che di un’intera frase. L’isterologia è una forma di iperbato in cui una parola o una frase viene inserita tra una preposizione e il suo oggetto.