Che cos’è un tasso di passaggio?

Il tasso di trasferimento è l’importo degli interessi, generalmente indicati come interessi netti, che l’emittente di un titolo garantito da ipoteca paga agli investitori, una volta che tutti i costi e le commissioni associati al servizio dell’investimento sono stati regolati. Questo tasso funziona come il rendimento che gli investitori realizzano scegliendo di investire nei titoli. Il riferimento a questo tipo di tasso di interesse come pass-through ha a che fare con il fatto che l’importo inoltrato agli investitori passa dai pagamenti sui mutui sottostanti, tramite l’agente pagatore, e infine all’investitore.

È importante notare che il tasso di passaggio è sempre inferiore al tasso di interesse medio pagato dal mutuatario sui mutui utilizzati a garanzia del titolo. Ciò è dovuto al fatto che dagli interessi pagati vengono detratti vari tipi di commissioni. Tali commissioni comprendono le commissioni generali di gestione per lo svolgimento delle operazioni relative ai titoli interessati, nonché qualsiasi tipo di onere per garanzie connesse all’investimento stesso. Spesso tali commissioni sono fissate come percentuali degli interessi generati, anche se in alcuni casi le commissioni sono forfettarie definite nei termini e condizioni che regolano l’emissione dei titoli.

Non è infrequente la creazione di un pool di attività cartolarizzate che preveda l’utilizzo di mutui come garanzia dei titoli. Molti istituti che sottoscrivono mutui predisporranno ed emetteranno strumenti finanziari di questo tipo. Fintanto che l’economia rimane stabile, il rischio associato all’investimento in questo tipo di accordi di sicurezza rimane basso rispetto ad alcune altre opzioni di investimento e il rendimento realizzato come tasso di trasferimento è molto probabilmente considerato equo per il grado di rischio implicato.

In molte situazioni, è possibile proiettare l’importo del rendimento che un investitore realizzerà dalla generazione del tasso di passaggio. Come per qualsiasi investimento, esiste la possibilità che si verifichino fattori imprevisti che possono influenzare l’importo effettivo di interesse netto generato. Ad esempio, se i mutui che garantiscono il titolo hanno un tasso variabile o variabile anziché fisso, le variazioni del tasso di interesse medio influiranno sul livello di rendimento. Per questo motivo, gli investitori fanno bene a tentare di anticipare eventuali variazioni del tasso di interesse nel corso della vita del titolo e di tenerne conto nel tasso di passaggio previsto. Ciò aiuterà l’investitore a determinare se il rendimento del titolo vale il grado di rischio associato ai mutui sottostanti.

Smart Asset.