“Nessuna fattura” è un termine legale che indica che un gran giurì ha deciso che non ci sono prove sufficienti per processare un sospettato criminale in tribunale. Alcune giurisdizioni utilizzano un gran giurì per determinare se un sospetto debba affrontare un processo penale. Un gran giurì è un gruppo di persone selezionate casualmente dalla comunità. Se un gran giurì decide che ci sono prove sufficienti, emette un “vero disegno di legge” che un sospetto deve affrontare un processo penale.
Storicamente, i laici potevano perseguire chiunque nella comunità. La funzione del gran giurì era quella di tutelare contro procedimenti dolosi. In teoria, un gran giurì dovrebbe ancora proteggere da procedimenti giudiziari impropri. I critici, tuttavia, affermano che i gran giurì servono solo come un timbro di gomma per i pubblici ministeri perché i membri del gran giurì non comprendono appieno il loro ruolo e dipendono eccessivamente dalle prove presentate loro dal pubblico ministero.
Con un sistema di grand jury, un pubblico ministero emette un documento chiamato atto d’accusa che identifica un sospettato e i crimini di cui è accusato il sospettato. Il pubblico ministero consegna l’atto d’accusa al gran giurì. Quindi presenta testimoni e altre prove. Se il gran giurì determina che le prove giustificano il processo a un sospetto criminale, scrive la frase “vero disegno di legge” sull’atto d’accusa. Questa è, in effetti, un’approvazione delle accuse del pubblico ministero contro il sospettato. Un gran giurì scrive “nessun disegno di legge” sull’atto d’accusa quando decide che non ci sono prove sufficienti per intentare un caso contro il sospettato.
In precedenza, un gran giurì avrebbe scritto la frase latina ignoramus sull’atto d’accusa, che significa “siamo ignoranti”. Quando un gran giurì usava il termine ignoramus, significava che le prove presentate non sembravano vere. Ora, i gran giurì usano comunemente i termini “nessuna fattura”, “non trovata” o “non è una fattura vera”. In definitiva, le frasi hanno lo stesso significato.
Anche se un gran giurì non emette un disegno di legge su un atto d’accusa, il pubblico ministero può ripresentare un atto d’accusa allo stesso gran giurì oa uno nuovo. In altre parole, un pubblico ministero può continuare a presentare un atto d’accusa a un gran giurì finché non ottiene il risultato che desidera. Alcune giurisdizioni limitano i pubblici ministeri non consentendo loro di ripresentare un atto d’accusa più di due volte. Altre giurisdizioni richiedono che il pubblico ministero ottenga l’approvazione del tribunale prima di ripresentare un atto d’accusa a un gran giurì. Questo è il motivo per cui alcuni critici sostengono che i pubblici ministeri possono abusare del sistema del gran giurì.