L’adsorbimento è un processo, simile all’assorbimento, mediante il quale una sostanza in un gas o in un liquido si attacca a un solido. La sostanza può essere un inquinante, chiamato adsorbato, che viene attratto dalla superficie di un solido speciale. L’adsorbimento avviene naturalmente, ma gli industriali hanno perfezionato metodi di adsorbimento per ripulire i rifiuti pericolosi o purificare l’acqua potabile.
Minuscole particelle chimiche sospese in un’altra fase della materia, cioè nell’aria come gas o nell’acqua come liquido, sono talvolta considerate contaminanti. Queste minuscole particelle possono essere separate da quella fase, chiamata adsorbente, per entrare in una fase diversa. Un materiale di un’altra fase, come il carbonio solido, colpisce preferenzialmente queste particelle e lega l’adsorbato alla sua superficie. L’aria o il liquido rimanenti sono stati purificati. Questo differisce dall’assorbimento in cui le particelle non cambiano mai fase, ma entrano nei pori del solido insieme all’aria o all’acqua che le accompagna.
I metodi di adsorbimento naturali o organici avvengono continuamente. Ad esempio, l’oceano assorbe l’anidride carbonica nell’atmosfera, che influisce sul clima e sulla temperatura atmosferica. I primi umani osservarono che se bruciavano completamente un pezzo di osso, potevano mettere l’osso in miscele di cibo, come l’acqua zuccherata, e raccogliere particelle inquinanti che non erano commestibili, purificando così il cibo. Le particelle colorate nel nostro spettro visibile, così come quelle con odori forti, sono più facili da assorbire.
È importante sfruttare il potere dell’adsorbimento per combattere i moderni rischi chimici. Alcuni solidi sono ideali per l’adsorbimento. Hanno molta superficie per il loro volume perché sono butterati da micropori. Gli usi industriali e commerciali dei filtri ad adsorbimento variano. Ad esempio, il carbonio migliora il sapore dell’acqua potabile fredda. Un filtro a carbone può essere riscaldato per pulire la superficie dagli adsorbati e riutilizzato. L’allumina attivata rimuove i prodotti chimici nocivi come il fluoro e l’arsenico dai liquidi. Le resine sintetiche possono ripulire fuoriuscite altamente pericolose, come il gas nervino, in aree che potrebbero avere temperature elevate, come vicino a esplosivi.