L’arricchimento ingiusto è una situazione in cui qualcuno gode di benefici a spese di qualcun altro. Quando qualcuno si arricchisce ingiustamente, non paga né compensa in altro modo i benefici ricevuti. Ciò è ritenuto ingiusto agli occhi della legge e la persona che riceve i benefici può essere condannata al pagamento della restituzione. Ciò si ottiene di solito intentando una causa civile per ingiusto arricchimento, con il risarcimento del danno se la causa è giudicata a favore della persona che ha fornito i benefici.
Diverse caratteristiche devono essere presenti in un caso per essere considerato un arricchimento senza causa. Il primo deve essere una dimostrazione di una sorta di benefici ricevuti da qualcun altro, che potrebbe includere qualsiasi cosa, dai benefici economici ai miglioramenti della proprietà. La persona che riceve i benefici deve anche riconoscerli, chiarendo che sono visti come benefici. Infine, deve essere presente la privazione, con la persona che riceve i benefici non fornendo alcun compenso in cambio.
In un esempio un po’ semplicistico di arricchimento senza causa, se qualcuno assume un appaltatore per costruire una piscina e l’appaltatore nota un problema con l’impianto idraulico e lo ripara senza paga, questo potrebbe essere considerato un arricchimento senza causa. Il proprietario dell’immobile sta ricevendo un beneficio a seguito di qualcosa che l’appaltatore ha fatto e il proprietario dell’immobile non ha dovuto spendere denaro o sforzi per riceverlo. L’appaltatore potrebbe fatturare il lavoro e se il proprietario si rifiuta di pagare, potrebbe essere intentata una causa.
Le circostanze dell’arricchimento senza causa possono variare considerevolmente. Ad esempio, le persone possono sentirsi manipolate o costrette a fornire benefici ad altri, come ad esempio quando i dipendenti sono spinti a fare gli straordinari senza timbrare il cartellino in modo che i loro datori di lavoro non debbano pagare. Allo stesso modo, le persone possono intraprendere un’attività con l’aspettativa di essere retribuite, solo per apprendere che il beneficiario non intende pagare.
È importante distinguere l’arricchimento ingiusto dalla carità. Chi riceve la carità, infatti, trae beneficio dalle azioni di qualcun altro, ma chi dona riceve anche benefici, non ultimo la detrazione fiscale per le donazioni di beneficenza. Affinché una situazione possa essere considerata arricchimento senza causa, deve essere dimostrato che la persona che eroga i benefici non ha ricevuto alcun compenso o corrispettivo per il proprio lavoro o impegno e che la persona che ha ricevuto i benefici ne era a conoscenza.