Cos’è l’IP morbido?

La proprietà intellettuale soft (Soft IP) può fare riferimento a diritti d’autore e marchi o a un sistema proposto di licenza di brevetti a trasgressori innocenti. I diritti di proprietà intellettuale sono spesso classificati come soft rights o hard rights. I diritti soft si riferiscono ai diritti conferiti da copyright, marchi e altri diritti concettuali collegati alle opere artistiche. I diritti reali sono quelli conferiti dai brevetti sulle invenzioni.

La proprietà intellettuale è un diritto immateriale che conferisce al creatore di un’opera la capacità esclusiva di trarre profitto dalla sua creazione per un determinato periodo di tempo. Invece di possedere un bene materiale, come una casa o un edificio per uffici, il creatore di un’opera possiede un diritto d’autore, un marchio o un brevetto che può proteggere un bene che non è tangibilmente fissato. Ottenere un copyright o un marchio è un processo relativamente semplice nella maggior parte delle giurisdizioni.

L’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha adottato il termine “IP soft” per riferirsi a un sistema di licenza di brevetto, anche se IP soft si riferiva tipicamente a tutta la proprietà intellettuale ad eccezione dei brevetti. Come parte di un rapporto sui recenti sviluppi nella proprietà intellettuale, ha valutato un’eccezione di licenza di brevetto chiamata “Licenze di diritto” che è in vigore nel Regno Unito e in Germania. L’EPO ha sostanzialmente ri-etichettato questo sistema, definendo soft IP come la concessione di questo tipo di licenza.

In pratica, un’azienda può violare accidentalmente il brevetto di una persona senza rendersene conto. Se il prodotto dell’azienda è già in produzione, potrebbe essere impraticabile o devastante per l’azienda rimuovere il pezzo contraffatto o risarcire il titolare del brevetto per le vendite passate. L’azienda potrebbe aver inventato questa tecnologia parallela senza mai sapere del brevetto esistente, ma poiché il brevetto è registrato, l’azienda dovrebbe cessare di utilizzare l’invenzione senza una licenza. In questo caso, la società è un trasgressore innocente e l’IP soft le consente di ottenere una licenza valida invece di cessare l’attività a causa dell’errore.

La Germania e il Regno Unito consentono al trasgressore innocente di ottenere una licenza di diritto, ora nota come soft IP, dal titolare del brevetto. Se il titolare del brevetto è d’accordo, gli uffici della proprietà intellettuale in questi paesi designano il brevetto come disponibile per condizioni eque da stabilire tra il titolare del brevetto e la persona che deve utilizzare l’invenzione. Questo processo preserva i diritti del titolare del brevetto, poiché la licenza non è obbligatoria o “difficile”. Altri paesi stanno valutando l’adozione del sistema IP soft.