L’ivermectina è un farmaco antiparassitario ad ampio spettro spesso usato per trattare le infestazioni da vermi parassiti negli animali e nell’uomo. Nell’uomo, l’ivermectina è più spesso usata per trattare il nematodi, o la strongiloidiasi, l’infestazione e la cecità fluviale o l’oncocercosi. A volte viene anche prescritto per il trattamento di altre infestazioni parassitarie, tra cui scabbia, pidocchi e nematodi. Negli animali, in particolare cani e gatti, l’ivermectina è spesso usata per trattare e prevenire la filaria e per trattare gli acari dell’orecchio e alcuni tipi di rogna. Come la maggior parte degli altri farmaci da prescrizione, l’ivermectina può avere interazioni farmacologiche, controindicazioni ed effetti collaterali.
La strongiloidiasi è un’infestazione parassitaria di nematodi. I nematodi di solito accedono al corpo scavando attraverso la pelle, facendosi strada attraverso il tessuto muscolare fino ai bronchi e quindi entrando nel tratto gastrointestinale attraverso l’esofago. Raramente, le infestazioni da nematodi possono verificarsi in altre parti del corpo, inclusi utero, polmoni e fegato.
Queste infestazioni possono essere molto difficili da trattare, soprattutto nei bambini, perché i rischi di reinfezione sono spesso elevati. Di solito, viene assunta una dose di ivermectina per il trattamento dei nematodi. Se sono necessarie dosi aggiuntive, vengono generalmente somministrate tre, sei o 12 mesi dopo la dose iniziale.
La cecità fluviale, nota anche come oncocercosi, si diffonde generalmente attraverso i morsi dei simulidi. Si verifica principalmente nei paesi dell’Africa tropicale, sebbene sia noto che questa infestazione si verifica anche nelle nazioni tropicali dell’America centrale e meridionale. La cecità fluviale può danneggiare la pelle così gravemente da sfigurare le sue vittime e si ritiene che sia la seconda causa più comune di cecità infettiva al mondo. I medici generalmente controllano i progressi dei loro pazienti durante il trattamento esaminando una serie di campioni di feci. I risultati di questi test possono dire al medico quanto sta funzionando il trattamento e per quanto tempo deve continuare.
La filaria nei cani può essere curata e prevenuta somministrando ivermectina. Possono essere trattate anche la rogna sarcoptica, demodettica e notoedrica. L’ivermectina può essere usata per trattare gli acari dell’orecchio sia nei gatti che nei cani. Gli effetti collaterali negli animali sono generalmente rari e, quando si verificano, sono generalmente lievi.
I dosaggi di ivermectina per l’uomo e gli animali sono generalmente determinati in base al peso corporeo. Gli effetti collaterali dell’uso di ivermectina negli esseri umani possono includere diarrea, vomito, debolezza, vertigini e tremori incontrollabili. L’ivermectina può interagire con alcuni farmaci, compresi quelli usati per trattare malattie mentali, ansia e spasmi muscolari. I pazienti sono generalmente invitati a discutere il loro uso di farmaci da prescrizione e non, l’anamnesi e l’uso di alcol prima di assumere ivermectina.