Cos’è Prototaxites?

Prototaxites (pro-tow-TAX-i-tees) è un fungo cilindrico gigante che ha dominato i paesaggi del tardo Siluriano e della prima metà del periodo Devoniano, vivendo da 420 a 370 milioni di anni fa. I prototassiti crescevano fino a 8 m (26 piedi) di altezza, con un diametro fino a 1 m (3.2 piedi). La prima ricerca sui Prototaxites fu pubblicata nel 1859 dallo scienziato canadese John William Dawson, utilizzando come base campioni trovati lungo le rive della baia di Gaspé nel Quebec, in Canada. La sua interpretazione iniziale era che l’organismo fosse una conifera precoce marciva da un fungo, dando inizio a un dibattito di un secolo e mezzo sulla natura dell’organismo che è stato risolto solo nel 2007.

Nel primo periodo del suo dominio, i Prototaxites sarebbero stati l’unico organismo sulla terra oltre un paio di piedi di altezza, poiché le piante vascolari erano appena agli inizi e non avevano ancora sviluppato vero legno o foglie. Sarebbe stato spaventoso vedere il paesaggio del tardo Siluriano, con nient’altro che una serie di alti monoliti fungini che torreggiano su piante basse che ospitano i primi animali terrestri: piccoli artropodi, vermi e millepiedi. Questo mondo era molto diverso da quello di oggi.

Il fossile è un cilindro alto composto da tubi intrecciati di appena 50 micron (milionesimi di metro o millesimi di millimetro) di diametro. La mancanza di tessuto vascolare evidente lo escludeva come pianta, ma ci fu un grande dibattito su cosa fosse esattamente. Qualsiasi proposta suonava folle: come potevano un fungo, un lichene o un’alga essere alti 26 piedi? Ancora non lo sappiamo, ma una completa assenza di grandi erbivori e una mancanza di concorrenza da parte delle piante devono aver aiutato. Alcuni hanno proposto che fosse per diffondere le sue spore più facilmente, ma i funghi alti solo un paio di pollici, come i funghi, sembrano non avere problemi a diffondere le loro spore.

Non avendo la capacità di fotosintetizzare, i prototaxiti devono aver ottenuto i suoi nutrienti dall’estensione dei suoi tubi di alimentazione (ife) sul terreno circostante. Si pensa che abbia consumato terreno criptobiotico (chiamato anche biocrosta), terreno che contiene batteri, licheni, muschi e altri funghi. Oggi, il suolo criptobiotico si trova solo nei deserti, ma durante il Siluriano e il Devoniano sarebbe stato molto più comune, fornendo cibo in abbondanza per questo enorme fungo.

Alcuni paleontologi considerano i prototassiti tra gli organismi più strani mai vissuti. Sicuramente mostra l’apice dell’evoluzione dei funghi prima che piante e animali prendessero il controllo della terra.