È sicuro indossare un assorbente interno durante il nuoto?

Usare un tampone mentre si nuota è sicuro. In effetti, i tamponi sono una delle poche opzioni disponibili per nuotare durante le mestruazioni. Gli assorbenti igienici non possono essere utilizzati nelle piscine poiché assorbono l’acqua anziché il flusso mestruale, risultando in un assorbente ingombrante e impregnato d’acqua che rischia di staccarsi dal costume da bagno. La perdita di flusso mestruale in piscina è un altro risultato realistico dell’utilizzo di un assorbente sanitario anziché di un tampone durante il nuoto.

I tamponi sono disponibili in una varietà di dimensioni e capacità di assorbimento, che vanno dal leggero al super in base al volume del flusso mestruale di una donna. Sono realizzati in cotone, rayon o una miscela di entrambi i prodotti. I tamponi vengono inseriti tramite il dito di una donna o un applicatore a stantuffo che spinge il materiale assorbente nella vagina. Poiché vengono indossati internamente, l’uso di un tampone durante il nuoto è l’unica opzione mestruale efficace oltre a una coppetta mestruale.

Le coppette mestruali non sono comuni come i tamponi, sebbene funzionino in modo simile. Questo prodotto è realizzato in silicone, gomma o gomma termoplastica e viene inserito nella vagina tramite le dita di una donna. Le coppette mestruali possono essere indossate per diverse ore alla volta e possono anche essere lavate e riutilizzate.

Ci sono alcuni rischi per la salute associati all’uso del tampone. Il rischio per la salute più riconosciuto è quello della sindrome da shock tossico (TSS). La TSS è un’infezione batterica associata all’abbandono di un tampone troppo a lungo o all’utilizzo di un tampone assorbente superiore a quello necessario. I sintomi della TSS includono vomito, diarrea, vertigini e svenimenti e un’eruzione cutanea simile nell’aspetto a una scottatura solare. In alcuni casi, la TSS ha portato alla morte.

Altre preoccupazioni legate ai tamponi sono l’uso degli ingredienti diossina e amianto. Sono circolate voci secondo cui l’amianto, un agente cancerogeno, è un ingrediente dei tamponi, sebbene la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti dichiari che l’amianto non è mai stato rilevato nei tamponi. Tuttavia, la FDA ammette che potrebbero esserci tracce di diossina nei tamponi. La diossina è un sottoprodotto chimico del processo di sbiancamento e i materiali dei tamponi sono generalmente sbiancati. Gli studi sulla diossina hanno indicato potenziali collegamenti con endometriosi, infertilità e cancro nelle donne.