In diritto, cos’è la concorrenza sleale?

Le leggi che regolano la concorrenza sleale generalmente implicano pratiche commerciali ingannevoli che causano difficoltà economiche a un individuo, un gruppo di individui o un’altra impresa. Queste leggi o regolamenti cercano di garantire una concorrenza leale, l’onestà nella pubblicità e la protezione dei marchi. Tali leggi sono spesso civili ma possono essere di natura penale se i segreti commerciali vengono rubati tramite furto, coercizione o altre attività illegali. Le leggi sulla concorrenza sleale possono anche definire le circostanze in cui i danni possono essere risarciti. Sia i consumatori che le imprese concorrenti possono richiedere un risarcimento.

Due aree principali delle leggi sulla concorrenza sleale sono le pratiche commerciali sleali e i tentativi deliberati di travisare un prodotto. Queste definizioni possono variare ampiamente e possono dipendere dal tipo di attività, dalle azioni intraprese e dalle prove a sostegno. A seconda del paese, potrebbero esserci leggi nazionali e agenzie di regolamentazione che proteggono dalla concorrenza sleale.

Le pratiche che potrebbero rientrare nelle leggi sulla concorrenza sleale includono la violazione dei marchi, la pubblicità ingannevole e la vendita di prodotti utilizzando tecniche di esca e cambio. Anche l’utilizzo di confezioni simili o di un nome simile nel tentativo di indurre i clienti a pensare di acquistare un prodotto diverso può essere considerato concorrenza sleale. Altre potenziali aree problematiche includono gli ingredienti errati o l’uso appropriato del prodotto. Sparlare della qualità del prodotto di un concorrente è un’altra potenziale area problematica.

Gli ex dipendenti possono persino avere problemi con le leggi sulla concorrenza sleale. Ciò può verificarsi se i segreti aziendali vengono utilizzati o venduti per guadagno personale. Alcune aziende richiedono che i dipendenti firmino accordi che proteggano i segreti commerciali e impediscano loro di divulgarli; generalmente, questo vale per le informazioni che non sono note al pubblico. Anche gli individui che rubano segreti commerciali con mezzi illegali sono a rischio. Prima che un terzo possa essere citato in giudizio, potrebbe essere necessario dimostrare che la parte che ha ricevuto e utilizzato un segreto commerciale sapeva che era stato acquisito con mezzi illegali e che si trattava di un segreto commerciale.

Un’altra area coperta è la privacy. Queste leggi forniscono un sistema di controllo e bilanciamento che tenta di garantire che le aziende seguano le proprie politiche sulla privacy. In alcuni casi, sia i consumatori che le agenzie di regolamentazione possono chiedere il risarcimento dei danni per violazioni in quest’area. Il mancato rispetto delle politiche sulla privacy rientra nella categoria delle pratiche commerciali ingannevoli. Ciò può includere siti Web che elencano una promessa di come vengono gestite le informazioni personali.

Alcune località possono avere limiti su chi può citare in giudizio un’azienda per pratiche sleali e in quali condizioni. Ad esempio, devono essere seguite tutte le leggi procedurali applicabili. Un querelante può anche dover dimostrare che sono state sostenute perdite o lesioni effettive. Questi controlli sono talvolta messi in atto per evitare un eccesso di azioni legali frivole.