La risposta a questa domanda varia, a seconda di chi parli e di come viene definito “romanzo”. Se un romanzo è trattato come una narrativa in prosa di lunghezza significativa, il romanzo più antico è probabilmente The Tale of Genji, scritto da Murasaki Shikibu nel Giappone dell’XI secolo. Il racconto di Genji è certamente riconoscibile come un romanzo agli occhi moderni; infatti, continua ad essere molto letto, ed è stato tradotto in numerose lingue. Questo libro ha avuto un’enorme influenza sulla letteratura giapponese e continua ad essere citato come una delle principali fonti di ispirazione da importanti romanzieri giapponesi oggi.
Tuttavia, quando si includono poemi epici nel campo del “romanzo”, e alcuni studiosi lo fanno, le cose si complicano un po’. Sia The Epic of Gilgamesh che The Odyssey sono molto più antichi di The Tale of Genji e potrebbero in un certo senso essere considerati precursori del romanzo moderno. L’Odissea, in particolare, ha avuto un’enorme influenza sulla cultura e sulla letteratura occidentale; i temi di questo poema epico compaiono ancora e ancora nell’arte, nella musica e nella scrittura occidentali. Se non consideri L’Odissea il romanzo più antico poiché non soddisfa la rigorosa definizione di romanzo, è stato sicuramente influente.
La disputa sull’identità del romanzo più antico potrebbe sembrare meschina, ma può essere intrigante e piuttosto rivelatrice. Le persone che sostengono pubblicazioni come Robinson Crusoe (1719) come “il primo romanzo” scelgono di ignorare palesemente opere come The Tale of Genji, insieme a numerosi cosiddetti “Romanzi” scritti in spagnolo, francese e italiano già nel 12° secolo. secolo. Robinson Crusoe non è nemmeno il romanzo più antico in inglese, anche se i lettori moderni potrebbero avere difficoltà a capire l’inglese usato da autori come Geoffrey Chaucer.
In Occidente, la forma del romanzo sembra essere emersa intorno al XV secolo, sebbene in precedenza siano stati scritti diversi valori anomali. Libri come Le Morte D’Artur, I racconti di Canterbury e Le avventure di Esplandian furono tutti pubblicati nel 15, aprendo la strada alla pubblicazione di un numero enorme di romanzi con l’avvento della stampa e dei caratteri mobili. La stessa parola “romanzo” è entrata nella lingua inglese intorno al 1400, giusto in tempo perché Miguel de Cervantes scrivesse La Galatea e poi Don Chisciotte. La parola deriva dalla novella italiana. Nel XVI secolo, il romanzo era un dispositivo letterario saldamente radicato e oggi non mostra segni di cedimento.
Una delle cose più notevoli del romanzo è che questa forma è incredibilmente resistente, nonostante, o forse proprio per la sua semplicità. L’evidenza storica sembra anche suggerire che varie forme del romanzo si siano evolute indipendentemente, il che fa parte del problema con la decisione sul vero “romanzo più antico”. Apparentemente qualcosa in questa forma di espressione letteraria semplice ma incredibilmente flessibile funziona solo per gli autori di tutto il mondo.