L’ipotesi del periodo critico è una teoria nello studio dell’acquisizione del linguaggio che postula l’esistenza di un periodo di tempo critico in cui la mente umana può acquisire più facilmente il linguaggio. Questa idea è spesso presa in considerazione per quanto riguarda l’acquisizione della lingua primaria, e coloro che sono d’accordo con questa ipotesi sostengono che la lingua deve essere appresa nei primi anni di vita, altrimenti la capacità di acquisire la lingua è fortemente ostacolata. L’ipotesi del periodo critico viene utilizzata anche nell’acquisizione della lingua secondaria, per quanto riguarda l’idea di un periodo di tempo in cui una lingua secondaria può essere acquisita più facilmente.
Per quanto riguarda l’acquisizione della lingua primaria, che si riferisce al processo attraverso il quale una persona impara la sua prima lingua, l’ipotesi del periodo critico è piuttosto drammatica. Questa idea indica che una persona ha solo un determinato periodo di tempo in cui può imparare una prima lingua, di solito i primi tre-dieci anni di sviluppo. Durante questo periodo, il linguaggio può essere appreso e acquisito attraverso l’esposizione al linguaggio; è sufficiente semplicemente ascoltare gli altri parlare in modo continuativo e regolare. Tuttavia, una volta terminato questo periodo di tempo, coloro che concordano con l’ipotesi del periodo critico sostengono che l’acquisizione della lingua primaria può essere impossibile o fortemente compromessa.
C’è una grande quantità di ricerca sullo sviluppo del cervello umano che supporta questa ipotesi, ma è ancora difficile da dimostrare. Uno degli unici modi conclusivi per dimostrare questa ipotesi sarebbe quello di avere una persona isolata dall’infanzia fino all’età di dieci anni circa, senza esposizione al linguaggio umano. Tale educazione sarebbe impensabile, tuttavia, quindi questo tipo di esperimento non può essere condotto e l’ipotesi rimane in gran parte non dimostrata.
Situazioni sfortunate in cui un bambino è stato abusato e isolato dai suoi caregiver hanno fornito opportunità per supportare l’ipotesi del periodo critico. In almeno un caso, le cure mediche e lo studio del bambino hanno dimostrato che l’acquisizione completa del linguaggio era quasi impossibile. Sebbene questo evento sostenga l’ipotesi, fattori secondari come il possibile danno cerebrale rendono le prove errate.
L’ipotesi del periodo critico è spesso applicata anche all’acquisizione della lingua secondaria, sebbene in modo un po’ meno drammatico. Per quanto riguarda la lingua secondaria, molti linguisti e logopedisti concordano sul fatto che una seconda lingua può essere acquisita più facilmente quando si è giovani. Gli studi sul cervello indicano che in gioventù il cervello si sta ancora sviluppando più rapidamente e nuove informazioni linguistiche possono essere elaborate e incorporate più facilmente nel cervello. Una volta terminato questo periodo, tuttavia, l’acquisizione della lingua secondaria è ancora certamente possibile, anche se può essere più difficile.