“Common Sense” era un opuscolo di 48 pagine pubblicato in forma anonima all’inizio del 1776 per incoraggiare i cittadini americani a ribellarsi contro la Gran Bretagna e dichiarare l’indipendenza. L’autore dell’opuscolo è stato successivamente rivelato essere Thomas Paine, uno scrittore e pensatore rivoluzionario che ha continuato a scrivere “The Crisis”, una serie di opuscoli pubblicati nel 1776-1777, e “The Age of Reason”, un altro notevole lavoro pubblicato alla fine del 1700 che ebbe una profonda influenza sulla Rivoluzione francese. Questo documento è spesso accreditato come uno dei fattori decisivi nella Rivoluzione americana, ed è comunemente insegnato e discusso nelle classi di storia americana.
Paine iniziò a lavorare all’opuscolo nel 1775, originariamente chiamandolo “Plain Truth”. Su raccomandazione di un collega, il nome fu cambiato in “Common Sense” e il 10 gennaio 1776 il documento fu pubblicato da R. Bell di Filadelfia. In un momento in cui gli americani erano incerti sulla rivoluzione, “Common Sense” forniva una serie di appelli chiari e chiari alla logica che erano progettati per persuadere i lettori a concludere che l’indipendenza era l’unica opzione praticabile per l’America.
Nel solo primo anno furono stampate 25 edizioni e l’opuscolo fu un bestseller negli Stati Uniti e all’estero. Paine ha donato i profitti all’esercito continentale, guidato dal generale George Washington. Abbastanza curiosamente, sebbene gli storici moderni considerino il “senso comune” come un documento estremamente influente, i contemporanei in realtà ne hanno discusso raramente, almeno pubblicamente. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i contenuti erano traditori e la gente temeva la punizione.
Thomas Paine è uno dei tanti contendenti per il titolo di “Padre della rivoluzione americana”, grazie a questo pamphlet. Ciò che ha reso unico “Common Sense” non è stato semplicemente il fatto che è stato pubblicato in un momento in cui tali documenti erano molto pericolosi da stampare, ma che l’opuscolo è stato scritto in un linguaggio semplice e chiaro, progettato per essere accessibile a tutti. “Common Sense” era strutturato in modo molto simile a un sermone, un formato che sarebbe stato familiare agli americani, e presentava una progressione logica e chiara di argomenti, piuttosto che serpeggianti o impigliati in tangenti verbose.
L’opuscolo comprendeva quattro sezioni: “Dell’origine e del disegno del governo in generale”, “Della monarchia e della successione ereditaria”, “Riflessioni sullo stato attuale degli affari americani” e “Delle attuali capacità dell’America”. Oltre a fornire alcune valide ragioni per separarsi dalla Gran Bretagna, l’opuscolo tracciava anche alcuni suggerimenti per il futuro governo del nuovo paese.