La procedura ELISA inizia in clinica, con un prelievo di sangue dal paziente. Vengono quindi seguiti alcuni passaggi utilizzando il kit di test ELISA in laboratorio. Il test rileverà la presenza di anticorpi o antigeni di una malattia, come l’HIV, nel sangue. Le fasi includono l’aggiunta di varie sostanze e il lavaggio ei risultati sono generalmente misurati da un cambiamento di colore.
Il test immunoenzimatico (ELISA), noto anche come test immunoenzimatico (EIA), viene utilizzato come test diagnostico. È più noto come test diagnostico per l’HIV. La piastra di prova consiste solitamente di 96 piccoli pozzetti in cui è immobilizzato un antigene specifico. Se l’anticorpo è presente nel campione di siero, si legherà all’antigene, consentendo il rilevamento tramite le varie fasi della procedura ELISA.
Il primo passo nella procedura ELISA è ottenere un campione dal paziente. Questo viene fatto da un’infermiera, in condizioni sterili. Il sangue viene solitamente prelevato da una vena del braccio o della mano. Un laccio emostatico viene posizionato sul braccio per gonfiare la vena e facilitare la procedura e la pelle viene pulita dove verrà inserito l’ago. Si può avvertire una piccola puntura quando l’ago entra e il sangue verrà raccolto in una provetta sterile.
Dopo che il campione di sangue è stato prelevato, viene trasferito al laboratorio dove il resto della procedura ELISA verrà eseguita da un tecnico di laboratorio. Il campione di sangue viene prima aggiunto ai pozzetti della piastra ELISA. Se l’anticorpo specifico è presente, si lega all’antigene. La piastra viene quindi lavata, utilizzando un tampone, per rimuovere gli anticorpi non legati.
Viene quindi aggiunto un secondo anticorpo, normalmente di origine animale, a cui è legato un enzima, che si legherà al complesso antigene-anticorpo. La piastra viene nuovamente lavata, per rimuovere l’eccesso. L’enzima è reattivo al colore quando viene aggiunto un substrato alla fine della procedura ELISA. È la misura del grado di cambiamento di colore che dà il risultato.
La procedura ELISA deve essere seguita con attenzione per evitare risultati falsi. Nella maggior parte delle piastre ELISA è incluso un controllo positivo e negativo, per ridurre al minimo tali risultati falsi. Quando si esegue il test per l’HIV, un risultato positivo di solito è seguito da un secondo test di conferma, spesso di tipo diverso, come un Western Blot.