Il Cimbelino di Shakespeare è una delle sue ultime opere. Costruito attorno alla narrazione della battaglia di re Cimbelino contro i romani e l’amore di sua figlia Imogen per l’eroico Posthumus Leonatus, il gioco è un racconto complicato di tradimento e identità sbagliata. Shakespeare ha derivato la narrativa di Cimbelino da testi storici come le Cronache di Holinshed e la Storia dei re d’Inghilterra di Geoffrey di Monmouth. Altri elementi del gioco hanno origine con il Decameron, dell’autore italiano Giovanni Boccaccio.
Cunobelinus, uno storico re britannico che regnò in quella che oggi è l’Inghilterra sudorientale tra la fine del I secolo aC e l’inizio del I secolo dC, è l’ispirazione originale per il personaggio di Cimbelino. Sebbene fosse un potente sovrano, era ben lungi dall’essere il re di tutta la Gran Bretagna. La sua regola è nota dalle opere degli storici romani, nonché dalle prove archeologiche.
La versione shakespeariana del personaggio si basa sul lavoro dello storico del XII secolo Geoffrey di Monmouth. La Storia dei re di Gran Bretagna di Monmouth descrive Cimbelino come un grande re e guerriero, un leader che era sia in rapporti amichevoli con Roma sia in grado di resistere all’aggressione romana quando necessario. Anche i due figli del re, Guiderio e Arvirago, compaiono nella storia di Monmouth.
Il conflitto tra britannici e romani è solo una parte della trama dell’opera di Shakespeare. Gran parte dell’azione è incentrata sulla relazione tra la figlia di Cimbelino, Imogen, e il suo amante Posthumus Leonatus. Alla coppia si oppongono la regina, il suo sciocco figlio Cloten e il subdolo Iachimo, che persuade Leonato che Imogen gli è stato infedele, costringendolo a fuggire dalla corte e lei a inseguirlo travestito.
Iachimo riesce a ingannare Leonatus scoprendo che Imogen ha un neo, un fatto che ha potuto apprendere solo vedendola nuda. Leonatus giunge alla conclusione che Iachimo e Imogen sono stati amanti, ma in realtà il cattivo lo ha scoperto nascondendosi in un baule nella camera di Imogen ed emergendo mentre lei dorme. Questa scena è fortemente ispirata da un incidente simile nel Decameron, un’opera italiana del XIV secolo di Boccaccio.
La struttura di Cymbeline è molto complessa, con diverse trame diverse relative al travestimento e all’identità sbagliata. Incorpora anche elementi insoliti nell’opera di Shakespeare, tra cui una sequenza onirica in cui il dio Giove scende sulla terra cavalcando un’aquila. Molti studiosi hanno suggerito che Shakespeare stesse sperimentando nuovi elementi che stavano diventando più comuni nel dramma giacobino. Questa sperimentazione avrebbe dato i suoi frutti nelle sue successive e ultime opere teatrali, The Winter’s Tale e The Tempest.