Fare qualcosa “come se non ci fosse un domani” significa farlo con sconsiderato abbandono ed entusiasmo, incurante delle conseguenze. Questa comune espressione idiomatica inglese attinge a una lunga tradizione di pensiero sull’avventatezza e sulle conseguenze. “Come se non ci fosse un domani”, come altre espressioni simili, ha connotazioni sia positive che negative.
Dire che qualcuno fa qualcosa “come se non ci fosse un domani” può significare che lo fa con energia, ma anche che lo fa senza badare alle conseguenze. “Domani” in questa espressione serve come simbolo del futuro in generale, in cui le conseguenze delle azioni presenti diventeranno chiare. Agire “come se non ci fosse un domani”, quindi, significa comportarsi come se gli effetti delle proprie azioni non si sentissero mai.
Nell’inglese moderno, questo è spesso usato come complimento. Un’espressione correlata, “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”, esorta l’ascoltatore a non lasciare che la paura delle conseguenze future la distolga dal perseguire attività che le daranno piacere, sebbene possa anche essere interpretata come un ricordo all’ascoltatore che è vitale compiti non devono essere ritardati. In entrambi i casi, suggerisce un’ammirevole attenzione al presente, senza preoccuparsi del futuro né procrastinare. Coloro che vivono la vita come se non ci fosse un domani, in questa costruzione, sono spiriti liberi liberati che mostrano un sano disprezzo per il futuro e servono da esempio agli altri.
Non tutti gli usi di questa espressione sono ammirabili. Descrivere qualcuno che fa qualcosa “come se non ci fosse un domani” spesso comporta una piccola critica implicita. Il domani, dopotutto, arriva sempre, che ci comportiamo come se lo volesse o no. Questa critica riflette un’ambivalenza più generale sull’entusiasmo distratto spesso associato ai giovani: invidiamo allo stesso tempo coloro che agiscono con “vivi nel presente”, pur essendo consapevoli degli effetti pericolosi che questo tipo di comportamento può avere nel lungo periodo.
A causa della sua prevalenza come espressione nell’inglese moderno, “come non c’è domani” ha permeato la cultura popolare. Appare come il titolo di un gran numero di opere, tra cui canzoni o album di Selena Gomez, Justin Moore, Freddie Mercury, Aaron Tippin, Randy Jackson e Paula Abdul, Mary Jane Kelly e altri. Allo stesso modo, appare nei titoli di libri su argomenti diversi come la cucina e la pianificazione funeraria.