Una narrazione degli schiavi è un tipo di autobiografia che è stato più popolare durante l’ultima metà del XIX secolo, specialmente nei giorni precedenti la guerra civile (19-1861). Le narrazioni degli schiavi di solito seguivano formati simili e prescritti. Di solito iniziavano con una descrizione della prima storia dello schiavo, gli abusi e le condizioni deplorevoli associate alla schiavitù e la fuga del personaggio principale verso la libertà. Una narrativa tradizionale degli schiavi spesso utilizzava temi come la testimonianza dell’autenticità, il simbolismo religioso e biblico, l’effetto della schiavitù sull’unità familiare e le opportunità educative durante la schiavitù e dopo aver ottenuto la libertà.
L’obiettivo principale di una narrativa sugli schiavi era quello di produrre un pezzo di scrittura simile a una storia che attirasse un pubblico bianco e promuovesse il movimento di abolizione per porre fine alla schiavitù in America. La rappresentazione violenta dei proprietari di schiavi e i tormenti associati alla vita degli schiavi hanno particolarmente attratto l’appetito della donna bianca del Nord per la narrativa sensazionale. Sebbene il genere narrativo degli schiavi fosse rappresentato come autobiografico, molti hanno utilizzato il simbolismo e le immagini per catturare con successo l’attenzione del loro pubblico.
Una narrazione di schiavi descriverebbe comunemente, con vividi dettagli, scene di stupro, omicidio, separazione familiare, pestaggio e fame, specialmente di donne e bambini. In una tale narrazione, di solito c’è un punto di svolta in cui lo schiavo si convince che cercare la libertà nel Nord è l’unica linea d’azione per evitare una perdita completa e totale del benessere spirituale o un’inevitabile morte per mano del male padroni di schiavi. Un altro tema importante che attraversa una narrativa sugli schiavi è la credenza in un potere superiore e l’adesione alla Bibbia, che ha contribuito a stabilire un terreno comune tra gli schiavi afroamericani e il loro pubblico bianco.
Un altro obiettivo delle narrazioni sugli schiavi era quello di piantare saldamente l’esperienza africana nel contesto culturale, economico, storico e sociale dell’America. Le esperienze descritte nelle narrazioni degli schiavi portano con sé cambiamenti nella storia politica e socioeconomica degli Stati Uniti meridionali, così come di quegli stati del Nord in cui gli schiavi cercavano la loro libertà. Le narrazioni sugli schiavi ritraevano gli afroamericani come parti importanti del panorama politico mentre il paese veniva coinvolto in una guerra civile. Inoltre, la narrativa degli schiavi, come strumento di storia culturale, attribuisce agli afroamericani gli stessi desideri degli altri americani nella loro ricerca di indipendenza, alfabetizzazione e ricerca della felicità.
La prima delle narrazioni sugli schiavi americani, A Narrative of the Uncommon Sufferings and Surprising Deliverance of Briton Hammon, a Negro Man, fu pubblicata nel 1760. Le narrazioni sugli schiavi più popolari e conosciute sono: The Interesting Narrative of the Life of Olaudah Equiano (1789), Harriet Jacobs’s Incidents in the Life of a Slave Girl (1861), e Narrative of the Life of Frederick Douglass (1845).