Cos’è la deontologia?

La deontologia è una forma di filosofia morale incentrata sui principi del filosofo del XVIII secolo Immanuel Kant. Il suo nome deriva dalle parole greche deon e logos, che significano studio del dovere. Questa scuola di etica si basa sulla nozione che le persone hanno il dovere di obbedire sempre alle regole morali, indipendentemente da eventuali risultati positivi che possono derivare dalla loro violazione.

La base della deontologia è valutare il carattere di una persona in base a quanto segue le regole morali, anche se così facendo si verificano risultati tragici. È in diretto contrasto con il consequenzialismo, una forma di etica che determina la moralità delle azioni dai risultati che producono. Il consequenzialismo favorisce il bene al diritto, mentre la deontologia sostiene sempre il diritto al bene.

Il modello deontologico dell’etica determina la correttezza di un’azione morale determinando se segue le norme morali. Non c’è soggettività e una regola morale va sempre rispettata senza alcun pensiero. Per esempio, Kant ha dato l’esempio che è sbagliato mentire anche se potrebbe salvare la vita di una persona.

La teoria della deontologia centrata sull’agente afferma che le scelte morali delle persone sono determinate dall’obbligo e dal permesso personali. Ad esempio, un genitore è obbligato a trattare suo figlio come più importante delle altre persone; tuttavia, gli altri adulti non hanno l’obbligo di trattare il figlio di quel genitore in modo diverso da chiunque altro. Poiché le persone possono avere obblighi personali diversi da quelli degli altri, hanno anche il permesso di proteggere i propri obblighi a spese degli altri. In questa teoria, un genitore ha il permesso di salvare il proprio figlio anche se ciò significa causare conseguenze negative o tragiche per i figli di altre persone. I critici di questa teoria credono che promuova comportamenti narcisistici perché il suo scopo è tenere sotto controllo le agende personali a spese degli altri.

La teoria centrata sul paziente è incentrata sui diritti degli individui piuttosto che sui doveri personali. Afferma che gli individui hanno il diritto di non essere usati per il bene morale contro la loro volontà. Ad esempio, un assassino non può essere ucciso senza il suo permesso, anche se ciò salverebbe diverse vite.

Nella teoria della soglia della deontologia, si possono fare alcune eccezioni per prevenire la catastrofe morale. Si può stabilire una soglia in cui una morale può essere teoricamente disobbedita. Ad esempio, una persona può essere torturata se ciò impedisse l’uccisione di massa di migliaia di persone. La teoria ha lo scopo di prevenire il fanatismo; tuttavia, i critici ritengono che non ci sia una soglia fissata nella teoria. che potrebbe causare disaccordo su ciò che costituisce una catastrofe morale.
I promotori della filosofia deontologia credono che sia vantaggiosa per gli individui perché dà loro un permesso speciale di mettere il benessere della famiglia e degli amici al di sopra degli altri. Lo considerano anche più flessibile del consequenzialismo, che può sostenere una persona che sacrifica la famiglia se si tradurrà in un risultato positivo per le masse. I critici affermano che l’etica deontologica può rendere le persone immorali e prive di compassione e che la filosofia è irrazionale.