La giurisdizione internazionale è l’esercizio dell’autorità giudiziaria su una persona accusata di crimini di guerra, genocidio o crimini contro l’umanità da un tribunale penale internazionale allo scopo di decidere la colpa e la punizione. È competenza della Corte penale internazionale (ICC) e dei tribunali penali internazionali speciali periodicamente istituiti per valutare le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in paesi specifici. L’autorità per un sistema di giurisdizione internazionale deriva dal diritto internazionale e dall’adozione di trattati che istituiscono l’ICC e relativi documenti sui diritti umani e sul diritto umanitario che sono stati ratificati da molti paesi del mondo.
Di norma, la giurisdizione è territoriale. La responsabilità spetta a un paese di perseguire le persone per i crimini commessi all’interno dei suoi confini. Va contro la nozione di lunga data di supremazia nazionale consentire a qualsiasi paese o entità esterna di raggiungere un paese ed esercitare autorità su questioni e cittadini che il paese controlla.
Lo sviluppo del diritto internazionale e l’adozione della nozione di diritti umani fondamentali hanno modificato il panorama giurisdizionale. Come risultato delle atrocità commesse dai nazisti nella seconda guerra mondiale e dei successivi casi di genocidio e di devastanti azioni statali o militari contro le popolazioni civili, il mondo ha sviluppato principi di diritto umanitario che alla fine sono stati ratificati in un trattato. I tribunali internazionali sono stati istituiti nei paesi, se necessario, per perseguire gli accusati di crimini. La loro giurisdizione e autorità internazionale derivava dal paese stesso e dalla risoluzione del conflitto in tempo di guerra.
Nel 2002, la comunità internazionale ha istituito l’ICC come forum per le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario. L’ICC afferma la giurisdizione internazionale su una persona in ogni caso in cui il paese in cui sono stati commessi gli atti non è in grado di perseguire efficacemente l’imputato. In questo modo, l’ICC esercita giurisdizione complementare, o giurisdizione in luogo della giurisdizione naturale di un paese in materia.
La giurisdizione internazionale è parte integrante dell’autorità della Corte penale internazionale e tende a un’ulteriore espansione poiché sempre più paesi adottano principi che proteggono le popolazioni civili e condannano le atrocità. Ci sono oppositori, tuttavia, che ritengono che questo tipo di giurisdizione sia troppo arbitraria, disorganizzata e non saldamente radicata nella procedura del diritto. Ritengono che la giurisdizione territoriale sia stata storicamente un meccanismo idoneo per esercitare il controllo statale sugli individui e che sia tuttora il metodo migliore, anche nei casi di crimini contro le popolazioni che sconvolgono le coscienze.