Una scansione sestamibi ? una procedura di medicina nucleare eseguita per pazienti con disturbi delle ghiandole paratiroidi. Non ? uno studio diagnostico o un test di conferma per la presenza di iperparatiroidismo. ? piuttosto fatto per distinguere o localizzare la ghiandola interessata in un paziente gi? diagnosticato con la malattia.
Le ghiandole paratiroidi sono quattro piccole ghiandole situate nel collo e dietro la ghiandola tiroidea. Queste ghiandole regolano il livello di calcio nel sangue per il corretto funzionamento di muscoli e nervi. Le ghiandole paratiroidi normalmente controllano la quantit? di calcio circolante nel sangue e quando il livello di calcio scende, le ghiandole rilasciano gli ormoni paratiroidei (PTH), che stimolano le ossa a produrre pi? calcio.
L’iperparatiroidismo ? la principale malattia che colpisce queste ghiandole. Provoca un’attivit? eccessiva delle ghiandole, spesso con conseguente aumento del livello di calcio nel sangue. Ci? ? dovuto principalmente alla presenza di un tumore o di un cancro in una o pi? ghiandole. I sintomi di solito si presentano come affaticamento, osteoporosi o indebolimento delle ossa, dolore osseo, irritabilit? e depressione. Gli individui affetti possono anche manifestarsi con diminuzione del desiderio sessuale, mal di testa ricorrenti, ipertensione e calcoli renali.
Gli endocrinologi sono medici che trattano pazienti con squilibri ormonali. Spesso diagnosticano i pazienti con iperparatiroidismo eseguendo un esame fisico approfondito e con l’ausilio di esami del sangue e altre procedure diagnostiche. Il trattamento pu? includere l’uso di farmaci e, talvolta, un intervento chirurgico per la rimozione della ghiandola interessata. Quando ? necessaria la rimozione della ghiandola, di solito viene eseguita una scansione del sestamibi prima dell’intervento per determinare la posizione della ghiandola paratiroidea malata.
In genere sono necessarie meno di tre ore per eseguire la procedura di scansione del sestamibi. Venti minuti prima della procedura, a un paziente viene talvolta somministrato succo di limone per ridurre la produzione di saliva. Durante la procedura, viene iniettato nella vena del paziente un colorante radioattivo chiamato technecium99 (Tc-99). Una ghiandola paratiroidea iperattiva assorbe spesso questo colorante e questo pu? essere visto nelle immagini scattate durante la procedura. I chirurghi, i medici che eseguono le operazioni, possono quindi impostare un programma per la rimozione della ghiandola interessata utilizzando una procedura minimamente invasiva.
La scansione sestamibi ? una procedura relativamente sicura e accurata. A differenza di altre procedure a base di iodio, la scansione sestamibi Tc-99 non produce reazioni avverse o allergie. Dopo la procedura, il paziente non ha bisogno di essere isolato da altre persone perch? il colorante radioattivo utilizzato era molto mite.