Oriana Fallaci (1929-2006) è stata una famosa giornalista e intervistatrice politica italiana. È forse più conosciuta negli Stati Uniti per la sua intervista con Henry Kissinger, che ha descritto la sua interazione del 1972 con lei come “la conversazione più disastrosa che abbia mai avuto con qualsiasi membro della stampa”. Oriana Fallaci è ben ricordata per il suo carattere impavido e schietto, ed è stata probabilmente una delle migliori giornaliste del XX secolo, oltre ad essere una delle scrittrici italiane più pubblicizzate.
Oriana Fallaci è nata a Firenze, Italia, nel 1929, durante un periodo molto turbolento nella storia d’Italia. Benito Mussolini stava salendo al potere e la seconda guerra mondiale era alle porte nel prossimo futuro. È probabile che questa infanzia abbia dato a Oriana Fallaci una forte determinazione a combattere le disuguaglianze, i governi totalitari e la tirannia. Oriana Fallaci era una liberale radicale, a un certo punto aveva una relazione con Alexandros Panagoulis, un eroe del movimento di resistenza greco, e parlava per tutta la vita per coloro che non potevano. Qualcuno potrebbe arrivare a definire Oriana Fallaci un’anarchica, perché aveva molti valori anarchici.
Oriana Fallaci ereditò probabilmente la sua politica dal padre, che era un liberale contrario all’ascesa al potere di Mussolini. Suo padre fu brevemente imprigionato e torturato durante la guerra, e di conseguenza Oriana Fallaci si unì alla resistenza antifascista all’età di 14 anni. Poco dopo la guerra, decise di dedicarsi al giornalismo come carriera, perché intuì il potenziale per parlare a favore dei non rappresentati. Ha lavorato per un’ampia varietà di giornali italiani e internazionali nel corso della sua vita e ha rapidamente acquisito una reputazione per interviste politiche intense e talvolta conflittuali.
A complemento delle sue numerose interviste, la Fallaci ha anche pubblicato diversi libri, alcuni dei quali raccolte di interviste. Altri consistevano in commenti sociali su questioni che andavano dalla posizione delle donne nella società occidentale al programma spaziale americano. Inoltre, ha pubblicato diversi romanzi.
Oriana Fallaci aveva uno stile di scrittura davvero unico, descrivendo i soggetti delle sue interviste e le loro ambientazioni con dettagli lirici. Questo stile di scrittura è apparso in piena fioritura anche nei suoi romanzi. Oriana Fallaci ha riflettuto sul contesto in cui si sono svolte le sue interviste, scrivendo non solo delle persone con cui ha parlato, ma anche degli ambienti in cui hanno vissuto e lavorato. Era anche un’autrice estremamente perspicace e sensibile, rivelando verità sui suoi soggetti che probabilmente avrebbero preferito nascondere.
Oriana Fallaci è stata spesso criticata per il suo stile di intervista, che secondo molti rasentava l’interrogatorio. Alcune delle sue interviste più famose includevano una con l’Ayatollah Khomeini in cui strappava il chador che era stata costretta a indossare per incontrarlo. Come giornalista, era temuta da molti dei suoi sudditi, perché era molto abile nell’estrarre informazioni sfavorevoli e non aveva paura di pubblicarle. Le sue interviste pubblicate a livello internazionale hanno portato un nuovo livello di controllo ai leader e ai governi mondiali.
Nei suoi ultimi anni, Oriana Fallaci ha parlato con fervore contro l’Islam radicale, sostenendo che l’Occidente viveva nella paura e comprometteva i suoi valori piuttosto che affrontare la minaccia del Medio Oriente. Ha scritto diversi libri polemici sulla questione, per i quali è stata pesantemente criticata. È stata processata in Italia per diffamazione dell’Islam, ma è morta prima che il caso fosse processato. Oriana Fallaci ha vissuto i suoi ideali. Era profondamente impegnata per la libertà, la parità di diritti e uno stile giornalistico senza paura che le è valso un riluttante rispetto da tutti gli angoli della comunità internazionale.