Robert Smithson è stato un artista ambientale e minimalista americano. È stato una figura chiave nell’arte ambientale del XX secolo, nota anche come land art o lavori di sterro. Oltre alle opere d’arte che ha prodotto, Robert Smithson ha scritto molto sull’argomento. I suoi saggi sull’arte hanno sfidato metodi e idee tradizionali e hanno influenzato e cambiato sostanzialmente la teoria dell’arte nei decenni che seguirono.
Robert Smithson è nato nel New Jersey, negli Stati Uniti, il 2 gennaio 1938. I suoi interessi iniziali erano il disegno e la pittura, che ha studiato alla Art Students League di New York. Le prime opere d’arte di Smithson riflettevano la sua attenzione principale sulla pittura del corpo umano e sui temi della fantascienza e della fantasia.
All’inizio degli anni ‘1960 si interessò al minimalismo, un movimento artistico iniziato nel secondo dopoguerra. Questo tipo di arte era solitamente visiva o musicale, ed è stata semplificata per attirare l’attenzione sulle caratteristiche più fondamentali dell’opera d’arte.
Nello stesso momento in cui il minimalismo stava guadagnando popolarità, Robert Smithson si allontanò dalla sua immersione nell’arte del corpo umano. Invece, ha usato materiali nuovi per il mondo dell’arte per esplorare gli elementi visivi in modi nuovi. Era particolarmente interessato al concetto di entropia e alla scultura di strutture cristalline.
Durante la fine degli anni ‘1960, mentre esplorava le aree industriali, Robert Smithson rimase affascinato guardando lo scavo di tonnellate di terra e roccia. Il momento lo ha ispirato a creare la land art. Nel 1970, aveva creato una delle sue opere d’arte più famose: Parzialmente sepolto Woodshed. Più tardi, quello stesso anno, terminò la sua opera più famosa, Spiral Jetty, sulla riva del Great Salt Lake nello Utah. Smithson ha utilizzato 1,500 piedi (457 metri) di roccia, terra, sale e alghe rosse per creare il molo.
Gran parte dell’interesse di Smithson per la land art si basava sull’idea di deformità nella terra. Considerava le deformità aree che erano state agitate dall’industria, dall’urbanizzazione o da danni naturali. Erano le aree danneggiate, o sfregiate, che secondo lui erano arte. Per questo motivo, Robert Smithson ha affrontato le critiche secondo cui lui, e altri artisti simili, hanno ulteriormente sconvolto la terra con le loro opere d’arte. In un saggio, Smithson ha sostenuto che la manipolazione umana o naturale potrebbe effettivamente avvantaggiare il paesaggio e che le opinioni dei suoi avversari hanno impedito loro di vedere questo potenziale.
La carriera artistica di Robert Smithson terminò tragicamente all’età di 35 anni quando morì in un incidente aereo. A quel tempo, stava recensendo un sito per un lavoro in Texas che si sarebbe chiamato Amarillo Ramp.