Cosa devo fare dopo un attacco?

Guardare una persona che ha un attacco può essere un’esperienza spaventosa, ma agire prontamente può aiutare a salvare la vita della vittima. È possibile adottare semplici misure per garantire la sicurezza sia della vittima che dei testimoni del sequestro, quindi capire cosa fare dopo un sequestro è un passaggio cruciale nel processo di primo soccorso. Quando una crisi si è placata, la prima cosa da fare è girare la vittima su un fianco in modo che la saliva o il vomito possano defluire dalla bocca. Ciò impedisce il soffocamento e impedisce il blocco delle vie aeree.

Non è raro che una vittima voglia dormire dopo un attacco. Dormire va bene, ma dovresti essere sicuro che la vittima abbia ripreso conoscenza dopo un attacco e prima di addormentarsi. Se la vittima ha un altro attacco senza riprendere conoscenza dopo il primo, chiamare immediatamente i servizi di emergenza. Se sai che questo è il primo attacco che la vittima abbia mai sperimentato, chiama immediatamente i servizi di emergenza. Un’altra indicazione che un attacco può essere grave e richiedere cure mediche è se il sequestro dura più di cinque minuti. Lo sforzo sul corpo può causare una serie di gravi problemi di salute, quindi la vittima avrà bisogno di cure mediche il prima possibile.

Prendi nota della durata del sequestro e del luogo in cui è avvenuto, cosa stava facendo la vittima prima del sequestro e qualsiasi altra informazione pertinente che possa aiutare i servizi di emergenza o un medico a valutare il problema. Questo dovrebbe essere fatto dopo che la vittima è stata girata su un fianco e messa abbastanza comoda da riposare. Assicurati di liberare l’area circostante da qualsiasi oggetto duro o appuntito con cui la vittima potrebbe scontrarsi se dovesse seguire un’altra crisi; tale sgombero dovrebbe essere già avvenuto durante il sequestro, ma se così non fosse, fare un doppio controllo mentre la vittima riposa.

Come qualsiasi altro primo soccorso, la sua efficacia varia a seconda della tua capacità di mantenere la calma durante e dopo un attacco. La paura è spesso contagiosa e se perdi la calma, è probabile che anche gli altri vadano nel panico, esacerbando ulteriormente una brutta situazione. Fai dei respiri profondi e concentrati sull’aiutare la vittima. Quando la vittima riprende conoscenza, può essere disorientata o spaventata. Parla con loro con calma e racconta loro cosa è successo. Incoraggiali a riposare finché non si sentono di nuovo stabili o fino all’arrivo dei servizi di emergenza. Quando arrivano i servizi di emergenza, allontanarsi dalla vittima e concedere al personale medico lo spazio di cui ha bisogno per svolgere il proprio lavoro in modo efficace.