Cosa significa “dirigersi a sud”?

L’espressione “andare a sud” o “andare a sud” è un’espressione idiomatica americana che significa fallire, perdere valore o sbagliare. L’espressione nasce da una combinazione di convenzioni visive che coinvolgono grafici e mappe. Il termine è spesso usato nelle discussioni commerciali e tecniche.
Il primo uso documentato dell’espressione “andare a sud” è apparso nel 1974, ma in un contesto che fa capire che l’espressione era già nota negli ambienti finanziari per indicare una flessione del mercato azionario. L’uso del termine sembra essersi diffuso dal mondo degli affari al discorso tecnico e ha cominciato a diventare molto comune all’inizio degli anni ‘1990, forse come parte della diffusione generale del gergo informatico nel linguaggio di tutti i giorni. “Dirigersi a sud” è stato usato per descrivere qualsiasi fallimento o collasso, sia in un sistema informatico, in un modello di business o anche in una situazione sociale. “Le cose stavano andando bene fino a quando la sua ex ragazza non si è presentata”, potrebbe dire un oratore, “ed è allora che tutto ha iniziato a precipitare”.

L’origine della frase “testa a sud” sembra risiedere nelle tradizioni della rappresentazione visiva. In un grafico o un grafico, una diminuzione o un calo è spesso rappresentato da una tendenza al ribasso. Ad esempio, se le vendite di un prodotto diminuiscono, la linea che mostra le vendite inizierà a spostarsi verso il basso. Questa pratica si riallaccia ai sistemi simbolici tradizionali che associano il movimento verso il basso a esperienze negative: si consideri, ad esempio, le direzioni simboliche nell’espressione “l’ascesa e la caduta” di qualcuno o qualcosa.

Nella cartografia, il sud è tradizionalmente rappresentato come in basso rispetto all’orientamento del lettore. Di conseguenza, “sud” è diventato un termine gergale per “down”. Poiché “down” era associato a esperienze negative, lo stesso valeva per “sud”. Il risultato fu che “andare a sud” o “andare a sud” divenne un termine per indicare il declino delle cifre di mercato e da lì si trasformò in un termine per qualsiasi tipo di catastrofe.

Un’espressione simile, “andare a ovest” o “andare a ovest”, esisteva nel gergo britannico nel XX secolo, in particolare negli anni tra la prima e la seconda guerra mondiale. Non sembra essere correlato all’espressione “dirigersi a sud”, ma potrebbe riferirsi all’antica credenza che gli spiriti dei morti migrassero verso ovest, in direzione del sole al tramonto. Può anche essere collegato all’idea di un soldato ferito o morto nella prima guerra mondiale che viene spedito dalla Francia verso ovest in Gran Bretagna.