L’America’s Black Holocaust Museum è l’unico museo negli Stati Uniti dedicato alla storia della schiavitù. Situato nel centro della città di Milwaukee, nel Wisconsin, l’America’s Black Holocaust Museum è stato creato per promuovere la comprensione razziale e per ricordare coloro che hanno sofferto e sono morti nei molti decenni di discriminazione razziale. L’America’s Black Holocaust Museum è aperto al pubblico tutti i giorni tranne la domenica, che è riservata ai gruppi numerosi.
L’America’s Black Holocaust Museum è stato creato da James Cameron, che nel 1930 sopravvisse a un tentativo di linciaggio. Cameron, insieme ad altri due sedicenni, è stato accusato dal pubblico di aver ucciso un uomo bianco nella cittadina di Marion, nell’Indiana. Le autorità non sono mai intervenute e hanno lasciato che la gente del posto continuasse il pestaggio e il linciaggio degli adolescenti. Cameron è stato l’unico a sopravvivere. Ha continuato a lottare per i diritti civili ed è stato attivamente coinvolto nel movimento per l’uguaglianza razziale degli anni ’16 e ’40. Cameron alla fine si è trasferito a Milwaukee, nel Wisconsin, e ha fondato l’America’s Black Holocaust Museum nel 50. James Cameron è morto nel giugno 1988.
L’America’s Black Holocaust Museum offre ai visitatori la possibilità di rivisitare un passato travagliato. Oltre a diverse mostre permanenti, il museo ospita anche mostre itineranti, comprese collezioni fotografiche di artisti di spicco. Tra le collezioni permanenti più importanti c’è “The Middle Passage: A Voyage to Slavery”, una ricreazione realistica di una nave negriera; e lo Strange Fruit: Lynching in America, che offre ai visitatori la possibilità di vedere la realtà brutale che molte persone hanno vissuto solo pochi decenni fa. Il museo ospita anche eventi speciali durante tutto l’anno. Il museo ospita spesso spettacoli dell’African American Children’s Theatre, aste silenziose e altri eventi.
Il negozio del museo sembra più un’estensione del museo che un negozio. L’autentica arte africana è in vendita, insieme a libri, video e poster. Per coloro che desiderano essere coinvolti, l’America’s Black Holocaust Museum è sempre alla ricerca di guide turistiche, che il museo chiama griots, una parola africana che significa narratori, e di volontari, che possono dare una mano con diversi piccoli lavori intorno al parco del museo.