Il potenziale prodotto interno lordo, o potenziale PIL, è una misurazione di quale sarebbe il prodotto interno lordo di un paese se operasse a piena occupazione e utilizzando tutte le sue risorse. Tale importo è generalmente superiore al prodotto interno lordo effettivo, o PIL, di un paese. Di conseguenza, la separazione tra il PIL potenziale di un paese e il suo PIL reale è nota come gap di output. Il divario di produzione è causato dal fatto che la maggior parte delle economie soffre di alcune inefficienze, come l’inflazione, la disoccupazione e le normative governative, che ostacolano i livelli di produzione.
Uno dei principali fattori economici che aiuta a misurare la forza economica è il prodotto interno lordo. Il PIL totalizza il valore di tutti i beni prodotti in un determinato paese per un certo periodo di tempo. Gli economisti guardano come il PIL in una specifica nazione aumenta e diminuisce e controllano anche come si confronta con i livelli di PIL raggiunti da altre nazioni. È importante capire dove mancano i livelli di produzione all’interno di un paese rispetto a dove potrebbero essere, ed è qui che entra in gioco il potenziale PIL.
Fondamentalmente, il potenziale PIL è come apparirebbe il prodotto interno lordo se tutte le diverse sfaccettature dell’economia lavorassero su tutti i cilindri per il periodo in esame. Ciò significherebbe che l’intera forza lavoro di un paese lavorava alla sua massima capacità. Significherebbe anche che le risorse vengono estratte e convertite in prodotti senza alcun tipo di rifiuto in eccesso nel processo.
Certo, il potenziale PIL è solo un ideale verso il quale i paesi possono sforzarsi ma di solito non raggiungono mai. Questo perché è improbabile che le circostanze necessarie che inducano un paese a raggiungere questi livelli esistano tutte in una volta. La disoccupazione è una grande causa dei fallimenti dei paesi nel raggiungere potenziali livelli di produzione. Inoltre, l’inefficienza generale, causata dall’interferenza del governo o dalla semplice incompetenza aziendale, può anche trascinare verso il basso i prodotti interni lordi.
Poiché raramente vi è un’occasione in cui un paese può raggiungere il suo potenziale PIL, gli economisti studiano spesso il ritardo tra ciò che un paese può produrre e ciò che effettivamente produce. Questo è noto come gap di output. Quando il divario si è allargato, significa che il paese non riesce a utilizzare tutti gli strumenti di cui dispone. Di conseguenza, i leader economici cercano di trovare modi per ridurre al minimo tale divario in modo che la produzione possa assomigliare più da vicino ai livelli potenziali.