Cos’è l’efficienza produttiva?

Efficienza produttiva è un termine usato per descrivere lo stato o il livello a cui un’azienda sta producendo il maggior numero di unità mentre utilizza la minor quantità possibile di risorse. L’idea è quella di raggiungere un equilibrio tra uso e produzione senza ridurre la qualità dei prodotti fabbricati. Per quanto riguarda un’economia in generale, l’efficienza della produzione si concentra sulla questione se quell’economia stia facendo o meno un uso più prudente delle risorse disponibili o se apportare alcune modifiche consentirebbe di trarre maggiori benefici dal consumo di tali risorse.

In un contesto aziendale, la valutazione dell’efficienza della produzione comporta in genere la valutazione di ciascuna fase del processo di produzione. La valutazione inizia con l’acquisizione di materie prime e continua attraverso il consumo di tali materiali man mano che i nuovi prodotti vengono assemblati e completati. Ciò comporta l’ottenimento di materiali della massima qualità ai migliori prezzi possibili, quindi la riduzione al minimo della quantità di rifiuti generati durante la produzione. Ciò a sua volta semplifica la gestione del costo totale medio a lungo termine associato al processo di produzione e mantiene l’efficienza dello sforzo di produzione il più elevato possibile.

La vera efficienza produttiva si ottiene quando il processo non è più in grado di produrre unità aggiuntive senza generare alcun tipo di perdita in altri aspetti dell’attività aziendale. Ad esempio, se un’azienda produce yo-yo e boomerang, aumentare i tempi di produzione sugli yo-yo può significare ridurre la produzione di boomerang. Mentre ciò può aiutare a produrre più yo-yo e generare più rendimenti da quell’attività, produrre meno boomerang crea una perdita di efficienza che l’azienda deve assorbire. Supponendo che entrambi i prodotti abbiano lo stesso successo, il risultato finale è che la deviazione delle risorse non migliora affatto i ricavi dell’azienda e può anche avere un piccolo effetto negativo.

Lo stesso concetto generale può essere trovato nel bilanciare la produzione di diversi beni e servizi all’interno di una particolare economia. Se l’espansione in un’area comporta la necessità di sacrificare la produzione di beni ritenuta altrettanto importante per il benessere di quell’economia, il tasso di efficienza della produzione diminuisce. Se queste attività continuano e l’equilibrio tra produzione e consumo di risorse viene ulteriormente compromesso, l’economia nel suo insieme potrebbe risentirne. Una volta iniziata la tendenza, potrebbe essere necessario del tempo per compensare e ripristinare l’equilibrio economico che è una caratteristica centrale della vera efficienza produttiva.