Una menorah (a volte menora) è un portacandele specializzato, o candelabro, usato dal popolo ebraico. Esistono due varietà principali: una con sei o sette rami e una con nove rami. La varietà a nove rami viene utilizzata solo in relazione alla celebrazione di Hanukkah (o Chanukah) ed è spesso indicata come hanukiah (o chanukkiah). Il disegno più spesso consiste in un gambo centrale con una base rotonda, con tre rami che si curvano su ciascun lato, e talvolta un ramo che si estende verso l’alto dalla base.
Si dice che la menorah rappresenti il roveto ardente che vide Mosè, come riportato nella Bibbia ebraica (o Tanakh). Storicamente, uno era usato per scopi rituali a Gerusalemme durante il periodo del Tempio. Bruciava olio d’oliva, piuttosto che candele. La Menorah del Tempio rimane documentata fino al VI secolo, dopo essere stata portata a Costantinopoli. Dopo quel tempo svanisce, e non si sa se esista ancora o sia stato fuso o altrimenti distrutto.
Le Menorah oggi hanno in genere sei o sette rami a causa di alcuni cambiamenti nel tempo. Al tempo del Primo e del Secondo Tempio, i candelabri avevano sette rami. Dopo la distruzione dei Templi, che si dice sia avvenuta rispettivamente intorno al 586 a.C. e al 70 d.C., si sviluppò un’usanza per preservare la santità dei Templi, non per riprodurre le cose dai Templi. Di conseguenza, è nata la versione a sei rami. In tempi più moderni, alcuni ebrei sono tornati a usare una menorah a sette rami, tuttavia, sostenendo che anche quelle non sono come quelle usate nei Templi perché usano la luce elettrica o la luce di candela anziché l’olio.
Con entrambe le varietà, tutte le luci tranne una vengono utilizzate per uno scopo diverso da quello di fornire luce. L’ultima luce, lo shamash, viene utilizzata sia per fornire luce che per accendere le altre candele. La versione a sette rami si trova ancora in molte sinagoghe moderne, ma non ha più alcuno scopo rituale. È piuttosto conservato per ragioni simboliche e in alcune sinagoghe viene utilizzata al suo posto una lampada più semplice. Infatti, in termini di simbolismo, è la menorah, non il segno di David, ad essere il simbolo dell’ebraismo.
Durante la stagione di Hanukkah, viene utilizzata la menorah a nove rami, o hanukiah. L’illuminazione della menorah di Hanukkah deriva da una storia del Talmud in cui i Maccabei stavano tentando di dedicare il Santo Tempio. Erano dispiaciuti di trovare abbastanza olio solo per una sera, ma andarono comunque avanti con la dedica e, miracolosamente, la piccola quantità di olio durò per ben otto giorni. La celebrazione di Hanukkah dura otto notti, con una nuova candela accesa ogni sera. Le candele sono accese da sinistra a destra.
Si ipotizza che la Menorah originale utilizzasse rami dritti piuttosto che quelli curvi spesso visti oggi. Alcuni design contemporanei tentano di duplicare questo aspetto. Date le rappresentazioni visive su manufatti come l’Arco di Tito a Roma, varie incisioni e monete rilasciate aC, è probabile che il candelabro a rami dritti sia apocrifo e derivi da una lettura specifica di Maimonide.