Le diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sono aumentate del 66% negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2010, sulla base di uno studio della Northwestern Medicine. Questo aumento significa che a 10.4 milioni di persone di età inferiore ai 18 anni è stato diagnosticato il disturbo nel 2010, rispetto a 6.2 milioni nel 2000. Le ragioni dell’aumento non sono chiare ma la maggiore consapevolezza della condizione – da parte di genitori e medici allo stesso modo – è probabilmente un contributo significativo fattore.
Ulteriori informazioni sulla diagnosi e il trattamento dell’ADHD:
Ci sono tre sintomi principali dell’ADHD: disattenzione, impulsività e iperattività. Questi sintomi generalmente devono essere presenti in più di un ambiente (p. es., casa e scuola) e persistono con una certa frequenza in modo da interferire con le funzioni quotidiane.
Lo stesso studio della Northwestern Medicine ha anche mostrato che gli specialisti come gli psichiatri infantili, piuttosto che i medici di base, hanno ora maggiori probabilità di curare i pazienti con ADHD. I ricercatori attribuiscono questo cambiamento alle preoccupazioni dei pediatri sulla prescrizione di alcuni farmaci per l’ADHD, molti dei quali sono cambiati nel decennio studiato.
Il trattamento più comune per l’ADHD sono gli psicostimolanti, come Ritalin® e Adderall®, che possono avere effetti collaterali indesiderati, come difficoltà a dormire, ansia e diminuzione dell’appetito. La terapia comportamentale è un altro approccio al trattamento dell’ADHD.
La differenza tra ADD (Disturbo da deficit di attenzione) e ADHD non è troppo grande. In effetti, i due termini sono spesso usati in modo intercambiabile. ADD generalmente non include le qualità di impulsività e iperattività che fa l’ADHD. Oggi esistono tre tipi di ADHD:
Il tipo combinato: sintomi di disattenzione e iperattività-impulsività
Il tipo prevalentemente disattento: solo sintomi di disattenzione (la vecchia diagnosi ADD)
Il tipo prevalentemente iperattivo-disattento: solo sintomi di iperattività-impulsività