L’igname selvatico (Dioscorea villosa) è una vite perenne tuberosa con foglie di colore giallo verdastro, a forma di cuore. Questa vite si attorciglia abitualmente ai rami di altre piante per sostenersi. L’igname selvatico si trova in molte parti degli Stati Uniti, del Messico e dell’Asia ed è stato usato in medicina per secoli. Conosciuto anche come Yuma, radice delle coliche, ossa del diavolo e radice dei reumatismi, era un rimedio popolare usato sia dai nativi americani che da altri tipi di fitoterapia per trattare vari problemi.
L’uso medicinale più comune di Dioscorea villosa era per il trattamento delle condizioni femminili. L’igname selvatico ha avuto una lunga storia di utilizzo nel trattamento di tutto, dai crampi mestruali e la sindrome premestruale (sindrome premestruale) alle vampate di calore e alla secchezza vaginale. È stato anche usato per trattare la nausea mattutina nelle donne in gravidanza e per alleviare il dolore del parto.
Questa pianta contiene un importante antiossidante: il beta carotene. Dioscorea villosa contiene anche proprietà antinfiammatorie. Inoltre, la radice dell’igname selvatico possiede una sostanza chimica simile all’ormone femminile progesterone. Questa sostanza chimica, chiamata diosgenina, è stata utilizzata per fabbricare il primo contraccettivo orale.
Quando si applicano creme a base di radice di Dioscorea villosa sulla pelle di una donna, si pensa di innescare la produzione naturale di progesterone del corpo. Oggi, l’igname selvatico è ancora ampiamente utilizzato per produrre questo ormone e altri farmaci steroidei. Viene anche usato come sostituto della crema agli estrogeni, che aiuta a combattere la secchezza vaginale nelle donne. In genere non è più raccomandato per l’uso durante la gravidanza.
Altri usi medicinali di Dioscorea villosa includono il trattamento di insonnia, mal di testa ed emicrania, asma e artrite reumatoide. L’igname selvatico è stato utilizzato anche per vari problemi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e le coliche nei neonati. La maggior parte dei trattamenti con i rimedi dell’igname selvatico consiste nel far bollire le radici delle piante, che vengono raccolte in autunno ed essiccate. I rimedi vengono quindi somministrati come infusi o l’estratto viene aggiunto a creme, unguenti e capsule.
Come con qualsiasi rimedio omeopatico, occorre prestare attenzione con l’uso di Dioscorea villosa. La pianta fresca può causare forte vomito, diarrea e mal di testa. I rimedi per l’igname selvatico non devono essere usati con determinate condizioni di salute, come malattie del fegato o alcuni tipi di cancro come quello dell’utero, della prostata o del seno. Si deve prestare attenzione anche a chi soffre di diabete o dipendenza da alcol, poiché i rimedi possono contenere zucchero e alcol.