Le connessioni tra arte e teologia risalgono alle prime epoche conosciute della storia umana. Si ritiene che alcune delle più antiche opere d’arte sopravvissute siano rappresentazioni di divinità. Molte culture antiche raffiguravano scene che coinvolgevano divinità e altre figure spirituali nella loro arte. Nell’Europa medievale, il legame tra arte e teologia ha prodotto alcuni dei capolavori più amati al mondo. Anche le culture che vietano le rappresentazioni artistiche di figure venerate, come alcune sette islamiche, hanno stabilito le proprie tradizioni di arte religiosa.
Si pensa che molte pitture rupestri, incisioni e sculture preistoriche rappresentino divinità o figure religiose come gli sciamani. Ciò stabilisce un legame tra arte e teologia fin dagli albori della cultura umana. Manufatti religiosi e opere d’arte raffiguranti soggetti religiosi sono stati scoperti nei siti archeologici di tutto il mondo. Le civiltà dell’antica Grecia hanno fornito molti esempi di alta raffinatezza e bellezza. La statuaria e i vasi greci spesso raffiguravano dei e dee; il Partenone e altri templi greci stabilirono nuovi standard per l’architettura.
In Europa durante il Medioevo e il Rinascimento, la chiesa cristiana era ricca e potente. Molti dei più grandi artisti della storia hanno prodotto arte a tema religioso durante questo periodo, tra cui Michelangelo, Botticelli e Leonardo da Vinci. Questa connessione tra arte e teologia ha avuto un’influenza duratura su varie forme d’arte. L’idea della prospettiva, che crea l’illusione della profondità su una superficie piana, è stata introdotta con un dipinto di chiesa italiana, l’affresco della Trinità di Masacchio. Le opere letterarie teologiche includevano manoscritti miniati e Bibbie di Gutenberg, i primi libri prodotti in serie.
Anche le culture dell’Estremo Oriente presentano forti legami tra arte e teologia. Gli dei indù dell’India sono rappresentati in sculture e dipinti, nonché icone come il lingam, un simbolo simile a un pilastro del dio Shiva. Angkor Wat in Cambogia è uno dei tanti templi asiatici riccamente decorati con figure religiose dell’induismo. Anche l’arte buddista ha avuto una vasta influenza, apparendo in tutta l’Asia dall’India al Giappone. I principi buddisti e taoisti sono rappresentati in dipinti di paesaggi e giardini rocciosi in Giappone e Cina.
Alcune tradizioni islamiche hanno una ben nota avversione per l’arte che ritrae esseri viventi, religiosi e non, a causa di forti precetti contro l’idolatria. Di conseguenza, l’arte islamica si rivolse a forme non rappresentative, come la calligrafia. Nonostante questi limiti, i legami tra arte e teologia rimasero importanti. Moschee e palazzi come l’Alhambra in Spagna sono decorati con mosaici complessi e intagli intricati chiamati arabeschi. Gli elaborati mosaici della “Moschea Blu” di Istanbul, ad esempio, sono stati creati a mano con più di 20,000 singole tessere.