La segale ? una coltura di grano resistente che ? stata coltivata dall’uomo per oltre 4.000 anni. Sebbene non sia popolare come il grano, ? ampiamente coltivato in tutto il mondo, specialmente nelle aree in cui il grano ha difficolt? a crescere. Il sapore caratteristico di questo grano lo rende un frequente additivo per il pane, sebbene il pane di segale puro sia raramente prodotto nell’era moderna. Di quelli coltivati ??in tutto il mondo, circa un terzo ? utilizzato per il consumo umano.
Questo grano ? molto pi? tollerante alle cattive condizioni di coltivazione del grano e cresce in terreni di bassa qualit? dove altri cereali non lo faranno. Inoltre, la segale ? in grado di resistere a un’immersione prolungata in acqua e alla siccit?. Per questi motivi, ? spesso piantato in aree in cui il controllo dell’erosione ? vitale o in campi per fornire cibo da foraggio al bestiame e ad altri animali. La segale ? molto meno sensibile alle malattie rispetto al grano e ad altri cereali, sebbene sia soggetta all’infestazione del fungo ergot, che la rende inutilizzabile sia per l’uomo che per gli animali.
La segale ricorda il grano e molti altri cereali, che crescono come colture di erba e producono noccioli. Questi chicchi, tuttavia, sono pi? piccoli e molto pi? scuri dei chicchi di grano e la resa di farina per acro di segale ? molto inferiore a quella del grano. I chicchi vengono raccolti e trebbiati e possono essere macinati in farina. Il grano ? leggermente pi? difficile da raccogliere e trebbiare rispetto ad altri cereali, anche se con esso si possono usare attrezzature convenzionali per la mietitrebbia.
La farina di segale viene spesso utilizzata per aromatizzare i pani tradizionali, in particolare quelli dell’Europa orientale e della Russia. Sebbene originariamente, questi pani sarebbero stati probabilmente al 100% di segale, ora sono miscelati con farina di grano. La segale ha un sapore molto forte, che alcune persone trovano offensivo per il gusto. Il Pumpernickel e altri pani scuri integrano comunemente la farina di segale.
Ergot, il fungo che infesta la segale, esiste da quando il grano ? stato coltivato. Soprattutto nelle aree con terreno impoverito, l’infestazione da ergot pu? essere devastante, perch? potrebbe rendere inutilizzabile l’intero raccolto di cereali, rappresentando una grave minaccia nutrizionale. L’ergot ? cos? comune che molti hanno pensato che facesse parte della pianta fino al 19 ? secolo, quando il fungo ? stato identificato in modo univoco e ha iniziato a essere compreso pi? completamente. In una forma lieve, l’avvelenamento da ergot pu? provocare un’esperienza allucinogena – in una forma grave, pu? causare morte e disabilit? permanente.
La segale viene coltivata e raccolta in un programma simile a quello del grano, con la maggior parte seminata nel tardo autunno e raccolta in estate. Il raccolto deve essere raccolto non appena ? maturo, perch? altrimenti si verificher? la frantumazione, diffondendo i chicchi preziosi sul terreno. La pianta viene utilizzata in una variet? di applicazioni oltre alla cottura al forno, inclusa la produzione di alcol, sebbene appaia principalmente come coltura di copertura per prevenire l’esposizione del suolo e la successiva erosione.