Che cos’è un acronimo?

Le abbreviazioni vengono utilizzate per fornire una forma abbreviata di una parola o di una frase. Uno stile di abbreviazione combina le lettere iniziali di ogni parola in una serie. Nei casi in cui l’abbreviazione risultante viene pronunciata pronunciando ciascuna delle lettere in ordine, si parla di sigla. Un esempio è l’abbreviazione di percezione extrasensoriale, che è ESP.

I casi in cui questa abbreviazione è pronunciata come una parola in sé e per sé, formano una diversa classe di abbreviazione, denominata acronimo. Gli acronimi furono usati per la prima volta negli anni ‘1940. Il nome deriva da due parole greche, akron, che significa “fine o punta” e onumon, che significa “nome”.

Per formare una parola pronunciabile, un acronimo può tralasciare le “paroline” nella serie non fornendo una lettera che le rappresenti. Un esempio è il sistema NASDAQ. La frase vera e propria è: “Sistema automatizzato di quotazione della National Association of Securities Dealers” ma, come puoi vedere, la parola “of” non è rappresentata nell’acronimo.

Un’altra libertà che possono prendersi gli acronimi è includere un’iniziale per ogni parte di una parola composta. Alcune abbreviazioni combinano l’iniziale con un acronimo. Un CD-Rom, in cui le prime due lettere sono pronunciate come nomi di lettere, e le ultime tre sono pronunciate come se fossero una parola, ne è un esempio. JPEG e MS-DOS seguono l’esempio.

Un’altra variante è l’uso di più di una lettera da ogni parola al fine di creare un acronimo pronunciabile come una parola. Questo è vero, ad esempio con l’acronimo di modalità di potenza inferiore, che non è “lpm”, ma “lopomo”, utilizzando le prime due lettere di ogni parola nella sequenza.

In alcuni casi, un acronimo viene utilizzato così spesso che alcune persone potrebbero non riconoscerlo come acronimo. È noto che ciò accade con quanto segue:
• scuba — autorespiratore subacqueo autonomo
• radar — rilevamento e portata radio
• laser — amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni

Posh potrebbe essere la parola che ha causato la più grande discussione nel mondo dell’acronimo. Alcuni sostengono che posh sia l’acronimo di “Port Out, Starboard Home”, secondo quanto riferito il posto a sedere preferito per i passeggeri delle navi che viaggiano dall’Inghilterra all’India e a casa nel 1800. Questa etimologia non è documentata ed è controversa, sebbene non vi sia un’alternativa chiara e accettata.