Un petto di tacchino diviso si riferisce a un taglio di tacchino in cui la parte del petto dell’uccello viene tagliata in due pezzi per una porzione più piccola. Viene generalmente rimosso tagliando verticalmente lo sterno del tacchino per formare due metà. Le ossa possono essere lasciate all’interno o rimosse prima dell’imballaggio o della cottura. Il petto di tacchino è magro, carne bianca a basso contenuto di grassi rispetto alla carne scura delle gambe e può richiedere una tecnica di cottura più attenta per garantire che la carne non si asciughi e diventi dura e insapore.
Sebbene un petto di tacchino diviso possa essere cotto così com’è senza preparazione aggiuntiva, si consiglia spesso di salamoia per aggiungere più umidità e sapore alla carne bianca. La salamoia è un processo in cui un alimento viene immerso in una combinazione di acqua, sale e spezie o condimenti preferiti, per un lungo periodo di tempo, spesso da quattro ore a una notte. Il sale è generalmente considerato per aiutare a estrarre l’umidità naturale dalla carne e aiutarlo ad assorbire meglio i sapori delle spezie o dei condimenti.
Uno dei modi più comuni di cucinare un petto di tacchino diviso è la tostatura. La tostatura tende a essere considerata da molti come uno dei metodi di base per preparare il tacchino in generale perché è per lo più inattivo e senza mani mentre il tacchino è nel forno. Cucinare il petto di tacchino nel forno aiuta a dare alla pelle una consistenza croccante e un aspetto dorato. Se viene arrostito anche per un periodo troppo breve, la carne potrebbe seccarsi rapidamente; pertanto, si consiglia spesso di utilizzare un termometro per carne per determinare la temperatura interna anziché fare affidamento sul tempo di cottura stimato di una ricetta. Si consiglia in genere di arrostire il tacchino fino a quando la sua temperatura interna non raggiunge i 170 gradi Fahrenheit (76,67 gradi Celsius) perché può continuare a cuocere anche dopo essere stato rimosso dal forno.
Il petto di tacchino diviso può anche essere cotto a fuoco vivo, ad esempio grigliato o fritto. L’uso di calore elevato può rendere la carne più incline all’essiccazione, quindi i cuochi spesso adottano misure aggiuntive oltre alla salamoia per aggiungere umidità. L’olio o il burro fuso vengono spesso strofinati sulla parte esterna del tacchino, sotto la pelle sulla carne o iniettati nella carne con uno strumento culinario simile a una siringa, per inumidire la carne durante la cottura. Con questi metodi di cottura, si consiglia generalmente di assicurarsi che la carne raggiunga i 170 gradi Fahrenheit (76,67 gradi Celsius) prima di consumarla.