Il chokladboll è una piccola pasta rotonda originaria della Svezia, dove viene comunemente servita con caffè o tè. Una tipica ricetta di chokladboll di solito richiede avena, burro, cacao, caffè, zucchero e vaniglia, che vengono mescolati insieme e poi immersi in un rivestimento dolce. Forse uno dei motivi della popolarità sostenuta del chokladboll è il fatto che non richiede cottura. Questa pasticceria, tradotta come “palla di cioccolato”, era originariamente chiamata “negerboll”, un termine che in seguito fu riconosciuto come offensivo e ampiamente abbandonato dall’uso.
Di solito, il chokladboll è di forma rotonda e abbastanza piccolo da poter essere mangiato in uno o due morsi. Il caffè e il cacao richiesti dalla maggior parte delle ricette conferiscono a questa pasticceria un colore scuro, che è normalmente temperato da un rivestimento esterno di cocco o zucchero. In Svezia, questi dolci sono spesso accompagnati da caffè o tè.
Le ricette tipiche del chokladboll richiedono solo pochi ingredienti. Questi di solito includono avena, burro, cacao in polvere, caffè preparato o polvere di caffè espresso istantaneo, zucchero e vaniglia. Tutti questi ingredienti sono accuratamente miscelati insieme. I cucchiai della miscela vengono quindi arrotolati in palline e immersi in un rivestimento dolce, solitamente cocco grattugiato, essiccato o zucchero grezzo.
Forse uno dei motivi della popolarità sostenuta del chokladboll è il fatto che non richiede cottura e può essere consumato immediatamente dopo che è stato preparato. Molti fan dei pasticcini affermano, tuttavia, che il loro sapore e la loro consistenza migliorano dopo che sono stati lasciati riposare in frigorifero per diverse ore o durante la notte. Poiché la preparazione di queste prelibatezze senza cottura non presenta rischi di scottature, possono essere una buona opzione per coloro che desiderano preparare un dessert con i bambini.
Il nome originale per chokladboll era “negerboll”, che si traduce dallo svedese in “palla da negro”. Mentre questo termine si riferiva al colore scuro della pasticceria, era riconosciuto come con un tono razziale potenzialmente offensivo e, dalla metà alla fine del XX secolo, fu ampiamente abbandonato dall’uso. Il termine chokladboll è diventato il sostituto più comunemente accettato, anche se alcuni sostengono che questo nuovo nome sia tecnicamente un termine improprio, poiché i pasticcini contengono cacao anziché cioccolato.