Le regole religiose musulmane specificano un certo tipo di macellazione per gli animali, che comporta un taglio alla gola e sanguinamento dell’animale, e stabilisce linee guida per la preparazione di quella carne. Queste regole rendono la carne halal o ammissibile. L’agnello halal è la carne di una pecora che ha subito questo processo. La macellazione halal è talvolta controversa se non si impiega prima lo stordimento dell’animale, come nel metodo secolare più comune.
Perché la carne sia certificata come halal, deve essere uccisa e manipolata in un certo modo nel macello e nella struttura di stoccaggio. Tutti questi parametri sono controllati da un ente di certificazione nel paese di produzione prima che la carne possa essere certificata come halal. Negli Stati Uniti, ad esempio, questa funzione è svolta da autorità come la American Halal Foundation (AHF). Secondo l’AHF, un musulmano deve macellare l’agnello per la macellazione halal.
Le pecore devono anche essere vive al momento della macellazione. Secondo le linee guida stabilite dall’AHF, prima del taglio, il macellatore deve invocare Allah dicendo “Bismillah”, che significa in nome di Allah. Un coltello affilato, che non è stato utilizzato per scopi non letali, viene quindi utilizzato per tagliare la trachea, l’esofago e i vasi sanguigni nel collo delle pecore. Questo taglio unico è simile alle regole di macellazione ebraica per la carne kosher. Per essere un agnello halal, le pecore devono essere completamente dissanguate.
I fautori del metodo della macellazione halal sostengono che il taglio del collo e il conseguente sanguinamento pesante fanno perdere rapidamente conoscenza all’animale e quindi non si verifica alcun dolore. Un metodo comune di macellazione nei paesi non islamici utilizza una pistola a proiettile per stordire gli animali prima che vengano dissanguati a morte. Gli oppositori del tradizionale macello halal sono dell’opinione che il metodo di stordimento a bullone sia istantaneo e assicuri che l’animale non provi dolore quando il macellaio taglia i vasi sanguigni e che animali più grandi come il bestiame potrebbero rimanere in vita per pochi minuti dopo il taglio della gola.
Non tutto l’agnello halal viene ucciso senza un passo straordinario. Ad esempio, l’agnello halal della Nuova Zelanda riceve uno stordimento elettrico prima dell’emorragia. Il macellatore deve comunque assicurarsi che l’animale sia vivo, ma lo stordimento lo rende privo di sensi. Questa combinazione di stordimento e sanguinamento è sanzionata da alcune autorità religiose, che affermano che non è contro la pratica halal fintanto che l’animale è vivo al momento del massacro. Dopo la macellazione, l’agnello halal non deve entrare in contatto con alimenti non halal.