Cosa sono le banane del commercio equo e solidale?

Le banane del commercio equo e solidale sono banane che provengono da organizzazioni e piantagioni di agricoltori che trattano i lavoratori umanamente e pagano i lavoratori in modo equo. Al contrario, le banane che non sono considerate commercio equo provengono spesso da grandi piantagioni che tipicamente sfruttano i lavoratori. Attualmente, quasi l’85% delle banane vendute in tutto il mondo sono controllate da cinque grandi societ?.

Le persone che lavorano in grandi piantagioni di propriet? di societ? di grandi dimensioni spesso lavorano da 12 a 14 ore senza essere pagate con alcun importo straordinario. Inoltre, le condizioni di lavoro sono spesso dure e pericolose. Al fine di contenere i costi, molte grandi piantagioni di banane utilizzano attivamente enormi quantit? di fungicidi e pesticidi per eliminare le colture di insetti. Queste sostanze chimiche sono dannose per i lavoratori che devono respirare aria carica di sostanze chimiche. Inoltre, le sostanze chimiche utilizzate per spruzzare le banane hanno un impatto sulle persone e sull’ambiente, poich? molte di queste sostanze chimiche penetrano in corsi d’acqua, pascoli e riserve idriche.

A quegli agricoltori considerati agricoltori del commercio equo e solidale viene garantito un giusto prezzo di produzione. I profitti della produzione vengono utilizzati per raccogliere banane senza prodotti chimici e del commercio equo e solidale. A questi agricoltori viene inoltre assegnato un prezzo premium per scatola di banane, che non pu? essere utilizzato a scopi di produzione. In base al diritto commerciale equo, l’importo del premio pagato agli agricoltori deve essere utilizzato per pagare ai lavoratori un salario equo e coerente.

Inoltre, tutti gli agricoltori che fanno parte di un’organizzazione del commercio equo devono dividere equamente i profitti, il che conferisce a ogni agricoltore la stessa partecipazione in un’organizzazione. Pertanto, tutti gli agricoltori del commercio equo e solidale prendono decisioni reciproche in merito a colture, lavoratori e salari. Le persone che lavorano nelle piantagioni del commercio equo e solidale possono anche formare sindacati dei lavoratori. I sindacati di questo tipo non sono ammessi nella maggior parte delle piantagioni che non sono considerate commercio equo.

Un altro aspetto importante di una piantagione di commercio equo ? l’et? dei lavoratori autorizzati a raccogliere banane. Le piantagioni pi? grandi che non sono considerate commercio equo impiegano spesso bambini di et? inferiore ai quindici anni. Le piantagioni del commercio equo e solidale non sono autorizzate ad assumere bambini di et? inferiore ai quindici anni. Inoltre, i bambini di et? superiore ai quindici anni devono frequentare la scuola su base regolare e non possono essere invitati a prendere parte a qualsiasi attivit? che abbia un impatto sulla salute di un bambino.

Le banane del commercio equo e solidale tendono ad essere pi? costose delle banane prodotte da enormi piantagioni, sebbene questo costo aggiuntivo venga trasferito agli agricoltori e ai lavoratori piuttosto che alle grandi societ?. Per trovare banane del commercio equo e solidale, cerca le banane con l’adesivo “commercio equo e solidale”. Oltre alle banane del commercio equo e solidale, molte altre colture sono considerate commercio equo e solidale, tra cui caff?, miele, riso, succo di frutta, fiori, cotone e vari altri.