Quali sono i segni dell’ipoglicemia neonatale?

L’ipoglicemia neonatale, o ipoglicemia neonatale, è un nome medico per la condizione di ipoglicemia nei neonati. Un certo livello di zucchero, in una forma nota come glucosio, è necessario nel sangue perché il corpo lo utilizzi come carburante, quindi bassi livelli possono causare problemi. I segni dell’ipoglicemia neonatale possono variare e un bambino può non mostrare alcun sintomo o può apparire generalmente floscio, assonnato e privo di appetito. In casi più estremi, un bambino potrebbe tremare, diventare blu, smettere di respirare o vomitare. La temperatura corporea del bambino potrebbe abbassarsi e, se il cervello non riceve abbastanza glucosio, potrebbero verificarsi convulsioni che portano a possibili danni cerebrali.

I livelli di glucosio nel sangue diminuiscono durante le prime tre ore dopo la nascita e poi iniziano ad aumentare. Nell’utero, il glucosio della madre passa attraverso la placenta al bambino, dove viene immagazzinato nel fegato, nei muscoli e nel cuore del bambino. Durante e dopo la nascita, il glucosio viene rilasciato da questi depositi, fornendo nutrimento. Le molte possibili cause dell’ipoglicemia neonatale impediscono tutte che questo processo si verifichi normalmente.

Un bambino nato prematuramente, o uno che è piccolo o sottosviluppato, potrebbe non avere sufficienti riserve di glucosio, mentre un bambino che non inizia a nutrirsi abbastanza presto potrebbe esaurire rapidamente le riserve esistenti. Entrambe queste situazioni possono portare a ipoglicemia neonatale. Nei bambini di madri diabetiche, un eccesso di ormone insulina può portare a un calo dei livelli di glucosio nel sangue. Le difficoltà respiratorie durante il parto possono consumare glucosio e le malattie presenti alla nascita o gli stress ambientali come le temperature estreme possono anche portare all’ipoglicemia.

Alcuni dei segni di ipoglicemia nel neonato derivano da ormoni come l’adrenalina, prodotta dalle ghiandole surrenali in risposta allo stress. Questi includono tremore, sudorazione, vomito, pallore e battito cardiaco accelerato. Altri segni di ipoglicemia neonatale sono dovuti a un apporto inadeguato di glucosio al cervello e al sistema nervoso. Quando ciò si verifica, i sintomi dell’ipoglicemia possono includere difficoltà respiratorie, colore della pelle blu, bassa temperatura corporea, battito cardiaco lento e convulsioni. Il bambino può apparire floscio e svogliato, potrebbe non essere interessato all’alimentazione e in casi estremi può verificarsi insufficienza cardiaca o coma.

Il trattamento dell’ipoglicemia neonatale varia a seconda della gravità del disturbo e prevede innanzitutto la cura di eventuali condizioni potenzialmente fatali. I livelli di glucosio nel sangue devono essere corretti il ​​prima possibile. Se il bambino è in grado di nutrirsi, questo può essere ottenuto dando al neonato una bevanda contenente zucchero. Per i neonati che non sono in grado di assumere liquidi per via orale, il glucosio liquido viene somministrato in vena.